REDAZIONE FIRENZE

Corteo contro lo sgombero, feriti otto poliziotti. Dopo la guerriglia quattro arresti

Il più grave degli agentii ha ricevuta una forte bastonata al costato. I manifestanti ridotti in manette appartengono un gruppo anarco autonomo, di età tra i 20 e 30 anni. Denunciata una quinta persona.

Scene da guerriglia ieri sera per il corteo contro lo sgombero in viale Corsica

Firenze, 20 marzo 2022 - Sono otto i poliziotti rimasti contusi a causa degli scontri avvenuti ieri sera a Firenze in occasione del corteo di protesta per lo sgombero, effettuato il 15 marzo, di uno stabile occupato in viale Corsica a Firenze.

Il più grave tra gli agenti ha avuto una prognosi di 15 giorni per aver ricevuto una bastonata al costato. È quanto si spiega dalla polizia. Riguardo ai quattro arresti effettuati si tratta di appartenenti a un gruppo anarco autonomo, età tra i 20 e 30 anni, tre  dell'area di Firenze, uno proveniente da fuori Toscana, già conosciuti dalla forze dell'ordine. Denunciato un quinto manifestante.

I reati per cui, a vario titolo, sono scattati i provvedimenti sono violenza e resistenza a pubblico ufficiale, travisamento, lancio di oggetti pericolosi e possesso di oggetti atti a offendere. Le indagini, svolte dalla Digos, proseguono ora anche attraverso l'analisi di vario materiale video per risalire agli autori dei danneggiamenti avvenuti lungo il corteo.

Nel corso della manifestazione - il corteo partito alle 18 con circa 500 persone da piazza Leopoldo, spostandosi poi tra l'area di Rifredi e San Jacopino, zone periferiche di Firenze, e concludendosi verso le 21.30 -, ci sono stati vari momenti di tensione e scontri, con lanci anche di bombe carte, oltre a fumogeni e altro da parte dei manifestanti, il danneggiamento di un istituto bancario di via Corridoni - infrante due vetrate e imbrattati i muri esterni - e di vari cassonetti.

Le forze dell'ordine hanno risposto con tre-quattro cariche di alleggerimento, utilizzando anche lacrimogeni. Tra le particolarità, si spiega sempre dalla polizia, il fatto che una ventina di manifestanti, appena il  corteo si è mosso, dopo aver indossato caschi e tirato fuori anche mazze, si sono posizionati dietro tenendo una sorta di scudo di tre metri per uno, realizzato con gomme e una rete metallica, per fare 'murò contro le cariche della polizia.

«È stata una manifestazione che è andata veramente oltre il limite, questi atti di violenza gratuita sono assolutamente inaccettabili, credo che ognuno abbia il diritto di protestare anche in modo intenso, forte, però danneggiare gli ooggetti, entrare in conflitto con gli agenti, mettere a ferro e fuoco strade dei nostri quartieri, questo non è veramente accettabile, non è questo il modo di protestare: semmai si portino avanti messaggi positivi così si passa completamente dalla parte del torto». Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella commentando gli scontri avvenuti ieri durante il corteo di protesta per lo sgombero, avvenuto il 15 marzo scorso, di uno stabile occupato in viale Corsica.

«Sono inorridita dalla guerriglia urbana andata in scena ieri sera a Firenze. Non è possibile continuare a concedere queste passerelle a gruppi di violenti e facinorosi che non hanno altro da manifestare se non la propria brutalità e mi auguro che alla tempestiva condanna dell'assessore Albanese facciano seguito le censure dei vertici dell'amministrazione comunale e regionale, così come è stato per la manifestazione che devastò il centro storico il 30 ottobre 2020. O forse i cittadini e i commercianti di Rifredi, San Jacopino e Novoli contano meno di quelli del quartiere 1? Il mio ringraziamento alle forze dell'ordine e della sicurezza pubblica che hanno saputo gestire al meglio una situazione non facile». Così la consigliera regionale Elisa Tozzi (gruppo Toscana Domani) commenta gli scontri avvenuti ieri.