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Corteo per Ramy a Novoli, sale la tensione

FIRENZE La protesta per chiedere giustizia per il 19enne Ramy Elgaml, morto in scooter a Milano lo scorso 24 novembre durante...

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La protesta per chiedere giustizia per il 19enne Ramy Elgaml, morto in scooter a Milano lo scorso 24 novembre durante un inseguimento con i carabinieri, si allarga. Per lunedì prossimo è infatti previsto un corteo a Novoli organizzato (e autorizzato dalla questura) dal movimento Saf, Studenti autorganizzati Firenze. Alla manifestazione sono previste almeno 300 persone, per lo più ragazzi degli istituti superiori fiorentini.

L’attenzione sarà massima, visti i precedenti e il clima di tensione che si respira in particolare tra le comunità straniere. Nei giorni scorsi, per eventi analoghi, non sono mancate le violenze a Torino, a Roma, dove il corteo si è scontrato con la polizia e a Bologna dove la manifestazione è sfociata in una notte di guerriglia urbana.

Intanto, alcuni manifesti sono comparsi per le vie della città. "Ramy vive" recita la prima scritta in maiuscolo. "Ma quale sicurezza?", è la frase che segue subito dopo. Nel mezzo la foto del giovane egiziano morto. E poi la risposta alla suddetta domanda: "È omicidio di Stato".

Gli incisi successivi spiegano la natura della manifestazione, un "corteo", e data e luogo di appuntamento, per l’appunto lunedì 20 gennaio alle ore 18 a Novoli.

Nella notte sono anche comparse numerose scritte vicino alle scuole e nel quartiere di Novoli. "Ramy vive". Oppure, più preoccupante: "Vendetta per Ramy". In calce, ancora, le coordinate per l’evento.

Gli uomini di via Zara, intanto, si preparano per evitare i disordini avvenuti nella altre grandi città italiane. Fonti interne al movimento Saf, fanno comunque sapere che da parte loro ci sarà la massima collaborazione per evitare scontri.

L’adesione di soggetti vicini alla fronda antagonista per il momento sembra essere moderata.

Quanto ai fatti di Milano: secondo la procura del capoluogo lombardo, non ci sarebbe stata alcuna violazione di regole, protocolli o norme penali nelle modalità dell’inseguimento, portato avanti a lungo per circa 8 chilometri, da parte dei carabinieri che hanno tallonato lo scooter con a bordo Ramy e guidato dall’amico Fares Bouzidi, 22 anni, rimasto ferito.

I pm continuano a indagare sulle fasi finali, ossia sull’omicidio stradale, contestato al militare che guidava l’ultima macchina inseguitrice e al 22enne, e sul presunto depistaggio e favoreggiamento per il quale sono indagati altri due carabinieri

P.m.