Firenze, 14 dicembre 2020 - La filiera di contrasto al Coronavirus "inizia dalla capacità di fare tamponi, capacità che nella nostra regione tra pubblico e privato ha raggiunto livelli attorno ai 25.000 tamponi giornalieri". Lo ha detto Simone Bezzini, assessore alla sanità della Regione Toscana, spiegando che i tamponi fatti "oggi si sono ridotti perché c'è meno domanda da parte dei medici, che prescrivono meno richieste di tamponi perché evidentemente la pressione del contagio si è abbassata".
Secondo Bezzini, che ha parlato a margine della presentazione di un nuovo drive-through a Sesto Fiorentino (Firenze), "dobbiamo provare a giocare anche un po' di anticipo, non solo aspettare che il contagio in qualche modo riproduca una richiesta di tamponi, ma anche cercare di attivare iniziative di testing. Stiamo ragionando con i Comuni, con il mondo della scuola, con le realtà rappresentative dei luoghi di lavoro, dell'economia e così via, per vedere se riusciamo soprattutto con l'utilizzo dei tamponi rapidi a far crescere quella capacità di testing che può essere importante anche per spezzare in via preventiva qualche catena del contagio".