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Covid e musei, il ministro: "Possibile riapertura in zona gialla nei giorni feriali"

Lo dice il titolare del dicastero dei Beni Culturali Franceschini intervenendo al convegno online 'More Museum'

Una sala degli Uffizi(Foto di archivio)

Una sala degli Uffizi(Foto di archivio)

Firenze, 14 gennaio 2020 - Musei aperti in zona gialla nei giorni feriali. È l'ipotesi a cui il Governo sta lavorando con il nuovo Dpcm, secondo quanto annunciato dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini intervenendo al convegno online 'More Museum', organizzato dall'assessorato alla cultura del Comune di Firenze insieme a Muse e al museo Novecento. «Nel Dpcm che chiuderemo oggi - ha detto il ministro - proporrò che i musei riaprano nelle zone gialle almeno nei giorni feriali. È un servizio ai residenti. È un primo passo, un segnale di riapertura».

"Il mondo della cultura - ha poi detto Franceschini - sta attraversando un deserto complicato, che porta sacrifici enormi per istituzioni e lavoratori del settore che ci fanno capire come sono brutte le nostre città con i luoghi della cultura chiusi. Anche coloro che hanno frequentato poco questi luoghi ora hanno capito che comunque vivono nella bellezza, e quanto l'identità italiana sia fondata su questa bellezza. Non solo un attrattore turistico ma un pezzo di identità di tutta la comunità".

«Dobbiamo fare un enorme sforzo affinché i musei diventino luoghi di occupazione di molti giovani che si sono formati in questo settore. Bisogna fare politiche forti di occupazione all'interno dei nostri musei cercando di aprire gli organici alle necessità del contemporaneo: abbiamo bisogno anche di esperti di comunicazione, dell'informatica, del marketing. Dobbiamo fare un grande sforzo di rinnovamento da cui si deve ripartire». Lo ha detto Massimo Osanna, direttore generale musei dello Stato, durante 'More Museum'. 

Secondo Osanna è inoltre necessario mettere in campo misure affinché i musei «tornino ad essere figure di riferimento essenziali per la comunità, devono essere luoghi dove si arriva per riflettere, per confrontarsi, luoghi aperti e spazi condivisi. È uno degli aspetti su cui dobbiamo lavorare nel futuro». Per Osanna la ripartenza dei musei si baserà anche sulla loro «apertura a 360 gradi e sulla totale accessibilità».