ROSSELLA CONTE
Cronaca

Crisi, caldo record e voto in Usa. Turismo, un’estate in sordina: "Ma a settembre andrà meglio"

Gli americani, ’distratti’ dalle imminenti elezioni presidenziali, non sono arrivati come sempre in massa. In calo anche i visitatori italiani. "L’inflazione, utenze e affitti hanno reso tante famiglie più povere".

Crisi, caldo record e voto in Usa. Turismo, un’estate in sordina: "Ma a settembre andrà meglio"

Gli americani, ’distratti’ dalle imminenti elezioni presidenziali, non sono arrivati come sempre in massa. In calo anche i visitatori italiani. "L’inflazione, utenze e affitti hanno reso tante famiglie più povere".

Il caldo torrido e le elezioni negli Stati Uniti frenano l’arrivo di turisti che preferiscono le località balneari o le temperature più miti della montagna. Meno americani a Firenze ma anche meno connazionali che stanno pagando lo scotto dei rincari generalizzati e della crisi economica che ha attraversato trasversalmente il Paese.

"Le elezioni Usa, come è sempre successo anche in passato, stanno portando a una contrazione dei flussi. A queste bisogna aggiungere il meteo da bollino rosso che ha dirottato tanti vacanzieri verso altre destinazioni. Nonostante ciò, Firenze regge. Sono diminuiti gli escursionisti, le persone che dormono fuori e visitano Firenze in giornata, e chi è in questo momento in città ha meno capacità di spesa" sottolinea Francesco Bechi, presidente Federalberghi Confcommercio Firenze. Che aggiunge: "Sono sempre più convinto che andrebbero premiati i turisti che soggiornano e che pagano una tassa al Comune che viene impiegata poi a vantaggio della città".

Per Paola Lorenzini, presidente Cna Turismo Firenze, rispetto allo scorso agosto il tasso di occupazione è diminuito anche se, un ribasso delle tariffe degli hotel, sta spingendo tanti a prenotare last minute. "Abbiamo avuto un mese di luglio strepitoso e le prospettive per settembre sono più che rosee. Agosto, invece, è sottotono tanto che alcune strutture per non lasciare le camere nuove hanno rivisto i prezzi a notte" aggiunge Lorenzini. Una flessione che, per alcune strutture, tocca il 30%. "Il tasso di occupazione varia a seconda della zona, il centro storico sicuramente soffre meno. Ma il segno negativo sta mettendo a dura prova tanti alberghi di fascia medio e medio-bassa" scende nei dettagli Monica Rocchini, presidente Assohotel Confesercenti Firenze. Gli italiani che, con il dopo pandemia, avevano letteralmente preso d’assalto Firenze sono sempre meno.

"L’inflazione, i cari utenze e affitti hanno lasciato tante famiglie più povere. E una delle prime spese a essere tagliata, perché considerata superflua, è la vacanza" prosegue Rocchini. Infatti, secondo un’indagine di Federconsumatori Toscana solo 1 fiorentino su 2 è in villeggiatura. Proporzione in linea con il resto di Italia. "Lo scorso anno poi abbiamo lavorato molto con famiglie di francesi o tedeschi che venivano in macchina per visitare la nazione a tappe – dice la presidente di Assohotel -. Non ci sono nemmeno loro".

A risentire del calo di visitatori della settimana post Ferragosto anche gli airbnb. "Siamo lontani dai livelli del 2023 che di sicuro è stato un anno a sé in quando in tanti sono stati spinti anche dalla voglia di recuperare il tempo perso – dice Gianni Facchini, presidente associazione My Guest Friends – ma siamo anche lontani dagli anni precedenti. Alcuni colleghi hanno avuto gli appartamenti vuoti per quasi tutto il mese. Mi sorge naturale chiedermi: Ma ha davvero senso parlare di overtourism?".

Sylvia Bouyahia, presidente dei taxi di Confartigianato Firenze, conclude: "La sensazione è che in questo mese di agosto ci siano meno visitatori e con una minore capacità di spesa. Vedere i taxi fermi nei posteggi in alta stagione deve far riflettere".