Crisi dell’ex Gkn, la mano tesa di Giani : "Ai lavoratori un contribuito di 3mila euro"

Il presidente della Regione Toscana annuncia un contributo di 3000 euro per i dipendenti ex Gkn in crisi. La misura, chiamata 'Percorso di sostegno attivo al lavoro', sarà approvata dalla giunta regionale e erogata a luglio. I lavoratori esprimono apprezzamento per l'impegno di Giani.

Crisi dell’ex Gkn, la mano tesa di  Giani : "Ai lavoratori un contribuito di 3mila euro"

Crisi dell’ex Gkn, la mano tesa di Giani : "Ai lavoratori un contribuito di 3mila euro"

Dopo tante notizie cupe, una piccola luce sui dipendenti della ex Gkn. Che da mesi lottano per vedergli riconosciuto quello che dovrebbe essere la normalità: il lavoro. È il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ad annunciare un contributo di tremila euro una tantum a lavoratrici e lavoratori di aziende in crisi che, pur non essendo al centro di procedure di licenziamento, non percepiscono stipendio da almeno sei mesi. E dunque anche per i dipendenti ex Gkn. Nel dettaglio lo strumento si chiama ‘Percorso di sostegno attivo al lavoro’. "E’ una misura nuova e originale", ha spiegato Giani. Lunedì prossimo la delibera sarà approvata dalla giunta regionale e il contributo sarà erogato nel mese di luglio: in totale sono stati stanziati 420mila euro, attinti dalle risorse regionali destinate a formazione e politiche attive del lavoro. Accanto a questo intervento, ha affermato Giani, "proseguirà il confronto con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per ottenere il commissariamento della società, perché la figura del commissario sarà in grado di avere un’interlocuzione più efficace con il sindacato e con tutti gli altri soggetti".

Ma il presidente della Regione, gli va riconosciuto, ci ha messo anima e cuore. E infatti da parte dei lavoratori sono arrivati apprezzamenti: il gruppo dei lavoratori Qf (e dunque ex Gkn) ha parlato di "grande soddisfazione" nell’apprendere che il "governatore Giani e la Regione Toscana si sono attivati in tempi record ed hanno dato una soluzione seppur provvisoria, al nostro momento drammatico. Nel ringraziare il presidente e la Regione Toscana, ribadiamo fortemente la necessità che la nostra vertenza ritorni al più presto nelle sedi opportuni per non trasformarla la stessa solo in una vertenza politica. Non è consuetudine che i lavoratori siano costretti a scrivere direttamente al presidente della Regione perché non si sentono tutelati dalle Rsu e dalle Organizzazioni sindacali".

Niccolò Gramigni