GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

Cristicchi e Amara nel solco di Battiato: "Le sue canzoni sono preghiere intime"

La coppia di artisti (e nella vita) al Teatro Romano di Fiesole con il concerto dedicato al maestro

Cristicchi e Amara nel solco di Battiato: "Le sue canzoni sono preghiere intime"

Cristicchi e Amara nel solco di Battiato: "Le sue canzoni sono preghiere intime"

Si chiama Torneremo ancora. Concerto mistico per Battiato e vede Simone Cristicchi e Amara interagire in una serie di spettacoli-concerto in Toscana. I due cantautori, Valter Sivilotti al piano e alla direzione musicale e i solisti dell’Accademia Naonis di Pordenone, si esibiscono, nel segno di Battiato, il 29 giugno a Carrara, lunedì 8 luglio alle 21,15 al Teatro Romano di Fiesole, il 30 di luglio ad Alberese.

Simone, come è nata la collaborazione con Amara?

"Ci siamo esibiti per la prima volta insieme a Fiesole, nell’estate del 2019. Era ospite del mio concerto e ho percepito in lei la stessa mia attitudine nei confronti della musica. Questa cosa si è fortificata nel tempo e ora siamo una coppia di artisti sul palco e nella vita".

Insieme avete deciso di rendere omaggio a Battiato?

"Un paio di anni fa partecipai al concerto all’Arena di Verona dedicato a Battiato, che era scomparso da poco. In quel frangente, parlando con il suo manager, Francesco Cattini, ci è venuto in mente questo progetto puntato sulla mistica, sulla spiritualità di Battiato, un tema che mi sta particolarmente a cuore e che sento nelle mie corde. Una storia che prosegue con due anime sul palco: una femminile e una maschile, che si fondono in un’unica voce".

Accompagnata da sonorità molto particolari?

"Uniamo la musica da camera a sonorità orientali che richiamano le filosofie che Battiato amava tanto".

Non a caso fate un concerto mistico in suo omaggio.

"Sono canzoni che sembrano preghiere in un set intimo, con un finale liberatorio con “Voglio vederti danzare“, “Centro di gravità permanente“ e altri successi che scatenano l’energia del pubblico".

Pensate di storicizzare l’evento?

"C’è l’intenzione di fare un disco live su questa esperienza in cui io e Amara cantiamo uno da un lato e una dall’altro. Al centro c’è una fiaccola accesa, una candela che rappresenta lo spirito di questo grande maestro. E’ un’esperienza che si vive tutti insieme nel ricordo, nella celebrazione, nell’invocazione di Franco. È simile a una liturgia. Persino il disegno luci richiama un’atmosfera di sacralità. Tanti tornano a rivedere anche due o tre volte questo concerto".

Intanto è uscito anche il suo nuovo album.

"Contiene canzoni che sono nate per gli spettacoli che ultimamente ho avuto la voglia e l’urgenza di mettere insieme. Si chiama “Dalle tenebre alla luce“ perché torno a scavare nella profondità un po’ come il viaggio di Dante Alighieri che è stato al centro di uno dei miei ultimi spettacoli".