Firenze, 17 gennaio 2022 – La scuola dell’Infanzia Marconi di via Antonio Zobi, angolo via Enrico Mayer, in zona Statuto, ha interdetto questa mattina, 17 gennaio, l’ingresso agli alunni per il crollo di alcune porzioni di controsoffitto nella notte.
Il crollo è dovuto a una perdita d’acqua per la rottura di un tubo che ha causato allagamenti al piano terreno. Non si segnalano feriti e al momento del crollo non c’era nessuno nell’edificio. Ma, sottolineano dalla scuola, non ci sarebbe stato alcun rischio durante il giorno, quando la scuola è frequentata, perché ci si sarebbe accorti immediatamente dei primi segnali di perdita e quindi sarebbe stata chiusa l’acqua.
Alle 7,30 all’apertura della scuola, il personale della scuola ha rinvenuto degli allagamenti e hanno notato il distaccamento dei calcinacci dal soffitto in un’aula, avvisando i genitori interessati del disagio intorno alle 7,50. Il Comune si è attivato subito con i protocolli previsti. Alle 8,15 sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno dichiarato inagibile il piano terra, mentre il primo piano è agibile.
I bambini della scuola primaria, al piano superiore sono potuti entrare oggi a mezzogiorno, mentre quelli della scuola dell’infanzia al piano terra domani. Gli alunni interessati dall’allagamento saranno spostati in un'altra aula, in sicurezza. L’aula fuori servizio sarà ripristinata in breve tempo, dopo aver effettuato le necessarie riparazioni per le quali si stima circa un giorno di lavori.
“La situazione alla scuola Marconi è sotto controllo - dice l’assessore all’Educazione, Sara Funaro - i Servizi tecnici del Comune e le ditte incaricate delle manutenzioni edile e idraulica stamani sono intervenuti tempestivamente per sistemare le parti interessate dall’allagamento e mettere in sicurezza la zona interessata. Comprendiamo i disagi che bambini e famiglie hanno dovuto sopportare nella giornata di oggi - continua Funaro - i nostri tecnici sono al lavoro perché tutto possa essere sistemato e tutti i bambini possano tornare a svolgere regolarmente e il prima possibile le attività nella propria classe”.