Firenze, 16 febbraio 2024 – E’ un uomo nato nel 1964, originario di Teramo ma residente a Collesalvetti in provincia di Livorno, una delle vittime del crollo del cantiere dell’Esselunga in via Mariti a Firenze. E’ stato il primo ad ad essere identificato. Si tratta di Luigi Coclite, nato nel 1964 a Teramo ma residente a Collesalvetti, nel livornese. Lavorava per la ditta Gullini Gargani Morena di Santa Maria a Monte.
Ricoverati a Careggi ci sono invece tre operai di origine rumena, uno di 38, uno di 41 e uno di 51 anni. Sono in gravi condizioni ma nessuno di loro è in pericolo di vita.
Al momento i morti accertati risultano tre. Gli altri due oltre a Coclite sono visibili, esanimi, sotto le travi di cemento e devono ancora essere recuperati. I vigili del fuoco sono alla ricerca di altri due dispersi che invece non si trovano. In totale gli operai coinvolti sono 8.
Le ricerche sono particolarmente difficili. Sono in azione non solo i droni ma anche i cani molecolari. I soccorritori operano in pratica come se si trattasse di un terremoto. Ci sono tonnellate di cemento da rimuovere e il timore è quello che proprio durante le operazioni di rimozione possano crollare altre parti.
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