Firenze, 16 febbraio 2024 – “Abbiamo sentito un boato fortissimo. La terra ha tremato e siamo corse fuori. Ci siamo trovate davanti una nuvola di polvere e in lontananza le grida disperate”. Barbara D’Aria e Stefania Baggiani, segretarie della ditta Postini Fiorentini con sede nelle vicinanze del cantiere in via Mariti dove è avvenuta la tragedia, raccontano i primi momenti dopo il crollo di questa mattina, 16 febbraio.
“Abbiamo visto un muro crollato, ma i nostri colleghi in partenza con i motorini per le consegne mattutine, hanno assistito proprio al disastro – raccontano le testimoni – Hanno visto le persone cadere giù nel cantiere e subito hanno allertato i soccorsi. Noi ci siamo affacciate dalla rete che circonda il cantiere e abbiamo visto una persona ferita a terra. Abbiamo cercato di tranquillizzarla dicendo che stavano arrivando i soccorsi. Era sanguinante”.
Residenti e commercianti della zona si sono subito mobilitati e sono scesi in strada. “Sono sembrati momenti lunghissimi, ma i vigili del fuoco e le ambulanze sono arrivate nel giro di poco tempo – raccontano ancora le testimoni – E’ stato davvero impressionante vivere questi momenti, abbiamo avuto paura a vedere il muro che sembrava cedere ancora. A quel punto ci siamo allontanate. Poi non ci sono stati altri crolli, sono arrivati i soccorsi ed è stata messa in sicurezza e chiusa la strada”.