REDAZIONE FIRENZE

Crollo del Muro 35 anni fa: "La fermata della tramvia intitolata a quella data"

Proposta di intitolare fermata tramvia a Firenze alla caduta del Muro di Berlino, per omaggiare la libertà europea e vittime storiche.

La zona del viale Giannotti, a Gavinana, vanta molti richiami e omaggi ai fatti del Novecento. Viene in mente subito l’intitolazione (con tanto di statua) della piazza davanti alla Coop a Gino Bartali, Giusto fra le Nazioni, che con il suo coraggio salvò la vita a quasi mille ebrei durante la Seconda guerra mondiale senza mai farne parola con nessuno ("Il bene si fa ma non si dice. E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca", la frase che amava ripetere).

Proprio a due passi, nella sede che fu dell’Ex 3, c’è il Memoriale delle deportazioni naziste che ricorda le vittime dell’Olocausto. In questo contesto si inserisce, a pochi giorni dai 35 anni dallo storico fatto, la proposta del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi di intitolare la fermata della tramvia che verrà – Libertà-Bagno a Ripoli – alla caduta del Muro di Berlino.

"Ho avuto l’idea di proporre di intitolare una delle due fermate della zona, che per ora sono indicate in maniera piuttosto asettica e anonima Europa 1 ed Europa 2 alla data del 9 novembre 1989. Simbolicamente protocollerò la mozione in quella dara e poi la porterò in commissione 5. Il mio auspicio è che l’atto venga approvato all’unanimità sia in commissione che successivamente in Consiglio comunale e che l’omaggio diventi un qualcosa di trasversale per omaggiare la libertà dell’Europa e tutti i popoli che hanno subito la dittatura comunista". Ci sono altri esempi di luoghi e fermate intitolate a fatti storici. Draghi le ricorda: "Alla Fortezza c’è l’omaggio alle bambine e ai bambini di Beslan, in futuro la fermata del tram in piazza della Libertà sarà intitolata a Rosa Park, e quella vicino allo stadio a Nelson Mandela".

E. B.