Firenze, 16 febbraio 2024 – ”Non ricordo nulla. Sono svenuto”. Sono le primissime parole di uno degli operai sopravvissuti dopo il crollo di una trave nel cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze.
L’uomo, 51 anni, è ora ricoverato all’ospedale di Careggi in codice giallo, mentre altri due suoi colleghi, 37 e 48 anni, sono in condizioni critiche giunti in ospedale in codice rosso. Dunque il bilancio, per il momento, è di tre morti,
tre feriti e due dispersi. È quanto riferisce l'assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni, davanti all'ingresso del cantiere. "Che spiega: "E' molto difficile individuare i dispersi. Non sono riusciti a farlo i cani del reparto Usar, che sono appositamente addestrati per le ricerche sotto le macerie. Non ci è riuscito il drone con la camera termica. Probabilmente sono molto in profondità e la quantità di materiale è tantissima". Le tre persone ricoverate, invece, "fortunatamente non sono in pericolo di vita, anche se due di loro sono comunque in condizioni critiche". Ora, prosegue, "ci stringiamo alle famiglie, perché si tratta di una tragedia immane, mai conosciuta da questa città". Vedendo quel che è successo "si prova sconforto e una grande rabbia: non si può morire di lavoro. Ma è anche presto per commentare le dinamiche che sembrano più complesse di come si possono riassumere nelle chiacchiere da bar: è un crollo strutturale, quindi qualcosa di inedito".