Firenze, 28 febbraio 20234 – "Careggi proprio oggi dimetterà tutti e tre i lavoratori rumeni feriti nella vicenda, purtroppo drammatica, dell'incidente sul lavoro di via Mariti. Erano stati portati subito due in codice rosso, uno in codice arancione in ospedale, a distanza di pochi giorni sono stati messi tutti e tre in condizioni di essere dimessi".
È quanto annuncia, durante una conferenza stampa, il presidente della Regione, Eugenio Giani, in merito al disastro sul lavoro di via Mariti a Firenze, al cantiere del nuovo supermercato Esselunga. Tragedia che ha provocato la morte di 5 operai e il ferimento di altri 3 lavoratori, curati all'ospedale fiorentino di Careggi.
Vanno avanti nel frattempo le indagini sul cedimento della trave che ha travolto i vari piani del supermercato in costruzione provocando una tragedia che segna profondamente la città.
Ma intanto sabato 23 marzo alle 15.30 la città si mobiliterà nuovamente contro le morti sul lavoro e per la costruzione di un parco pubblico al posto del centro commerciale.
Queste le decisioni prese dall'ultima assemblea cittadina che si è riunita la scorsa domenica in piazza Dalmazia a Firenze, dopo il primo incontro del 18 febbraio scorso davanti al cantiere ex-Esselunga di via Mariti.
"Questo momento di confronto – sottolineano i promotori – è espressione di chi abita il quartiere e di chi in questa città non vuole rimanere in silenzio davanti alle morti sul lavoro prodotte da speculazione e sete di profitto: questa è l'Assemblea "16 febbraio", giorno della strage operaia".
L'assemblea si è aggiornata a domenica 3 marzo alle 18 in piazza Dalmazia per organizzare le iniziative di preparazione alla manifestazione convocata per sabato 23 marzo 2024 che, partendo dall'Esselunga di via Novoli, attraverserà il quartiere passando nuovamente in via Mariti per dire che i cantieri di Esselunga non devono riaprire”.