Scandicci, 17 gennaio 2024 – La paura e la consapevolezza di averla scampata. La fede come compagna di viaggio, la voglia di stare lontani dal clamore. Paolo Mugnaini e Valeria Ybarra hanno voglia di lasciarsi alle spalle la disavventura all’ex convento del Giaccherino, nel giorno che avrebbe dovuto essere il più bello della vita, con tanti amici a festeggiare la loro unione davanti a Dio nella parrocchia di San Bartolomeo in Tuto a Scandicci. Di certo quel pavimento crollato, le urla, i soccorsi, il pericolo di quella notte, non saranno mai dimenticati.
Paolo come state?
"Bene, pensiamo a riprenderci dopo questo terribile evento e cominciare la nostra vita da sposi".
Cosa vi è rimasto dentro?
"Il nostro pensiero è rivolto al dolore per chi è stato o sta ancora molto male, fin da subito abbiamo chiesto notizie dei feriti e siamo in contatto con le loro famiglie. Certo, ringraziamo Dio per averci risparmiato dei morti; e vogliamo ringraziare coloro che si sono fatti prossimi in tante forme, con la speranza che assieme a Lui tutti, nessuno escluso, possano misteriosamente sperimentare dei frutti spirituali".
E’ innegabile però che questa vicenda ha risvolti anche terreni. Passata la paura, sarà il momento di capire.
"L’esistenza di responsabilità di natura civile e penale per quanto accaduto – hanno detto i due sposi – ci ha indotto a rivolgerci agli avvocati Alberto Corsinovi e Federico Bagattini per la tutela dei nostri interessi. Hanno il compito di preservare la nostra intimità e riservatezza in un momento difficile della vita". Il trauma subito dalla giovane coppia sicuramente è profondo, tanto da scegliere la via della riservatezza.
Dopo le fasi concitate del soccorso, sabato scorso, deve essere subentrata la consapevolezza: per quel pavimento crollato con le persone sopra che stavano festeggiando, il dramma che ne poteva scaturire. "Siamo caduti mentre ballavamo – aveva detto Paolo ai medici del pronto soccorso – tra la polvere e i calcinacci non si riusciva a vedere nulla. Poi sono arrivati i soccorsi; abbiamo avuto tanta paura, tanto da pensare perché questa cosa dovesse succedere proprio a noi". Paolo e Valeria, faranno la loro vita. Da oggi ogni sviluppo è affidato ai loro legali nel cammino per l’accertamento di eventuali responsabilità.