I morti di Firenze, città sconvolta: lutto cittadino e sciopero. Esselunga chiude supermercati

Nel pomeriggio di venerdì 16 febbraio i punti vendita abbassano le saracinesche per lutto

Firenze, 16 febbraio 2024 – Una città che una volta di più si trova a piangere morti sul lavoro. Firenze è sconvolta per il gravissimo crollo avvenuto in via Mariti, in piena città, tra i popolosi quartieri di Novoli e Rifredi.

Dove è in costruzione una nuova grande Esselunga al posto del Panificio Militare, la struttura che in passato ha rifornito di viveri le caserme cittadine. Poi la struttura andò in disuso fino all’abbandono. Ora il risanamento con il maxi supermercato, il giardino pubblico e i parcheggi. Un’opera che cambia volto al quartiere, ma che ora è funestata da questa tragedia.

Lutto cittadino

Il sindaco Nardella è in una missione istituzionale in Medio Oriente ma rientrerà anticipatamente in queste ore. Ha ricevuto la telefonata di cordoglio del presidente della Repubblica. “Ringrazio sentitamente il Presidente Mattarella per avermi espresso al telefono vicinanza e cordoglio per la tragedia al cantiere Firenze. Ho proclamato lutto cittadino per domani con sospensione di tutti gli eventi. Anticiperò rientro dalla Terra Santa con il primo volo utile”. Dunque lutto cittadino in città nella giornata di domani per le morti nel cantiere di via Mariti. Tutte le feste, gli incontri cittadini pubblici saranno annullati. Per un sabato che sarà di dolore e riflessione. 

Sciopero

I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno indetto due ore di sciopero nelle ultime due ore dei turni in tutti i settori nella giornata di venerdì 16 febbraio. Una mobilitazione dunque dei sindacati peruna tragedia che una volta di più mette al centro il grave tema della sicurezza sul lavoro. 

Esselunga chiusi

Esclusivamente per il pomeriggio di venerdì 16 febbraio tutti i punti vendita Esselunga di Firenze rimarranno chiusi in segno di lutto e dolore. Lo dice Marina Caprotti, presidente del gruppo Esselunga, nell’esprimere il massimo cordoglio dell’azienda per l’accaduto. Esselunga si dice a disposizione delle autorità per l’inchiesta sul crollo. Spiegando che l’appalto era stato affidato a una società terza.