Firenze, 16 febbraio 2024 – Un supermercato esteso, un grane giardino pubblico con alberi e arredi vari. E un maxi parcheggio per i clienti. Così è stato concepito il progetto della nuova Esselunga di via Mariti. Un supermercato a cavallo tra i quartieri di Rifredi e Novoli.
E’ in questo cantiere che è avvenuto il tragico cedimento di una maxi trave in cemento che ha travolto otto operai. Tre, feriti, sono in ospedale a Careggi. Per altri cinque ogni speranza è vana, dopo il recupero di tre corpi mentre, nella serata di venerdì, due erano ancora dispersi.
C’è un’indagine della procura e adesso il cantiere è sequestrato. Lavori sospesi dunque per le indagini che formulano le accuse al momento senza indagati di omicidio colposo plurimo e crollo colposo.
Esselunga ha visto in quell’area dismessa un luogo perfetto per far rinascere una zona che per decenni è rimasta nell’abbandono e nel degrado. Un progetto di rilancio del quartiere 5. L’area è quella dell’ex Panificio Militare, che fino quasi agli anni Quaranta ha rifornito le caserme cittadine. Poi divenne magazzino ma fu definitivamente abbandonato una cinquantina di anni fa.
Nell’aprile 2021 il Comune di Firenze annunciò l’inizio dei lavori. In dicembre iniziò la demolizione dell’ex Panificio. Poi il via alla costruzione del supermercato. I lavori procedevano quando nella mattina del 16 febbraio c’è stato il crollo.
Nel dettaglio, sono previsti oltre 5200 mq di aree di uso pubblico suddivise tra un giardino (oltre 3100 mq all’angolo fra via Ponte di Mezzo e via Mariti) e un parcheggio alberato a raso (oltre 2100 mq con accesso e uscita da via Mariti). I due livelli interrati sono destinati a parcheggio di servizio alla struttura commerciale per circa 536 posti auto. Esselunga si è assunta l’onere della realizzazione di arredi urbani e di una pista ciclabile. Tutto procedeva fino alla mattina di venerdì 16 febbraio. Una data che diventa tragica per la città, che piange le vittime, uomini che erano usciti di casa la mattina e che non sono più tornati.