
La giunta si impegna a mantenere aperto il confronto sul futuro dell’area
Il motocross è arrivato anche in consiglio comunale a Borgo San Lorenzo. L’argomento era la storica pista per il cross a Polcanto, di proprietà della Federazione Motociclistica Italiana, pista ormai dismessa da quasi tre anni, una chiusura che però gli appassionati contestano, tanto da aver lanciato anche una petizione affinché il crossodromo di Polcanto sia rimesso in funzione. E ne hanno parlato anche a Striscia la notizia. Ora invece a discuterne è stato il consiglio comunale, dove il gruppo Pd ha presentato una mozione che sostiene la richiesta di riapertura.
"Volevamo – spiega la capogruppo del Pd Cristina Becchi – un sostegno dell’amministrazione e della giunta all’istanza mirata a favorire la riapertura della pista. La nostra richiesta non è stata accolta del tutto, e ci dispiace perché la pista di Polcanto è una struttura che ha un importante valore sportivo e turistico e quindi anche economico, e vede il coinvolgimento di tanti appassionati. Alla fine, nel documento approvato dalla maggioranza si dice sì che si vuole collaborare con la Federazione Motociclistica per valorizzare l’area, ma come, quando, perché e con quali obiettivi non lo si è capito". Il documento poi approvato a maggioranza ha impegnato la giunta a mantenere un confronto aperto e collaborativo per il futuro dell’area sportiva. E il sindaco Leonardo Romagnoli (nella foto in alto) ha fatto il punto della situazione, ricordando che si attende l’esito del ricorso al Tar presentato dalla Federazione contro lo strumento urbanistico borghigiano che ha modificato lo stato previsionale dell’area, dapprima trasformato in area agricola, poi con la previsione di un impianto, ma non di motocross bensì per biciclette, Romagnoli ha pure parlato dell’intenzione della Federazione di vendere l’area, con un prezzo di 900mila euro, e di una trattativa poi interrotta con una società, La Fornace. E ha notato che la questione del rumore esiste – "c’è il rischio di ricorsi continui", ha detto. "L’impegno che ho preso con la Federazione Motociclistica è quello di valutare dopo l’approvazione del Poc, una variante per venire incontro alle richieste".
Paolo Guidotti