PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

’Cubo’ risolto, ora è proprietà del Comune

Dopo 15 anni l’edificio che doveva diventare polo culturale passa ufficialmente all’ente che lo aveva pagato senza procedere all’atto

’Cubo’ risolto, ora è proprietà del Comune

di Paolo Guidotti

Lo battezzarono "Multipiù". Ma è stata una delle peggiori disgrazie capitate al comune di Borgo San Lorenzo. Ora però sindaco e giunta possono tirare un sospiro di sollievo, perché la soluzione è stata trovata. E non era certamente semplice. Questione annosa e complicata, quella dell’edificio su viale Fratelli Kennedy, un "cubo" che doveva essere polo culturale e casa delle associazioni. Tutto iniziò ben quindici anni fa. Nell’ambito di un grosso intervento edilizio a Rimorelli, la Cooperativa Della Casa costruì anche questo edificio, sul fronte strada, accordandosi col Comune per un’acquisizione pubblica. Costo dell’operazione, 700mila euro, neppure troppo. Peccato che ciò che poi ne è seguito sia stata una vicenda, sul piano amministrativo, davvero incredibile. L’amministrazione comunale borghigiana dell’epoca, infatti, pagò regolarmente l’immobile, senza mai firmare però l’atto di compravendita. C’era soltanto una promessa di vendita. E, ancor peggio, sull’immobile gravava un’ipoteca, di cui il Comune era ignaro, anche perché non aveva fatto i dovuti controlli. Come se non bastasse – degna conclusione di questa assurda vicenda – la cooperativa Della Casa va a gambe all’aria e porta i libri in tribunale. E quando c’è un fallimento, con l’ipoteca, gli immobili diventano proprietà della banca, in questo caso la Banca del Mugello. Si apriva così la prospettiva per il Comune, di perdere completamente un immobile che aveva regolarmente pagato. Per anni la giunta Omoboni si è trovata a dipanare questo groviglio intricato. Il primo risvolto è stato che a lungo l’immobile è rimasto vuoto, ospitando di recente, in periodo Covid, la squadra medica dell’Usca. Adesso la svolta: il Comune ha ottenuto la cancellazione dell’ipoteca, come chiesto da anni con la contemporanea ri chiesta di assegnazione dell’immobile.

Soddisfatto il sindaco Paolo Omoboni: "Ringrazio l’allora segretario Corrado Grimaldi, perché aveva preparato un’apposita istanza che ha consentito di far uscire il Multipiù dai beni aggredibili dai creditori della cooperativa in fallimento, e ringrazio l’attuale segretario Cosmi per come ha gestito tutte le fasi successive. Abbiamo trovato la soluzione grazie a un buon gioco di squadra, al quale hanno contribuito anche il curatore fallimentare dottor Alberti, con il quale abbiamo avuto un’interlocuzione sempre positiva e rapporti costanti, e il Banco Fiorentino, disponibile a trovare una soluzione che non penalizzasse il Comune di Borgo San Lorenzo. Così adesso l’immobile è a disposizione dell’ente".

Poi il sindaco annuncia una seconda notizia: "Oggi ci sono esigenze diverse rispetto a quindici anni fa e occorre capire come può essere utilizzato questo spazio. Per questo faremo un avviso pubblico, per far emergere, con una procedura trasparente, le possibili ipotesi di utilizzo, circoscrivendole comunque a servizi di pubblico interesse". Il Comune ha inserito il Multipiù, finalmente libero da vincoli e ipoteche, nel piano di valorizzazione: vuole cioè darlo in gestione onerosa, per scopi sociali o sanitari o comunque per servizi di pubblico interesse. A breve il bando. E forse la svolta buona per una vicenda durata 15 anni.