ALESSANDRO LATINI
Cronaca

Curva Fiesole, tifosi a casa con i seggiolini. Cimeli di un calcio che non c'è più

Al termine della sfida contro il Napoli, l'ultima interna della stagione, alcuni tifosi della Fiorentina hanno 'sradicato' il proprio seggiolino della Curva Fiesole e se lo sono portati a casa. Fra poche settimane inizieranno i lavori di restyling proprio nella storica curva

Firenze, 18 maggio 2024 - Fino ai primi anni del nuovo millennio, era abitudine invadere il terreno di gioco dello stadio Artemio Franchi al termine di ogni ultima partita casalinga della stagione. Tifosi appollaiati sulle barriere della Curva Fiesole, pronti a balzare in campo al fischio finale. Primo obiettivo arrivare in fretta nei pressi dei calciatori per provare a portare a casa maglie, pantaloncini e canottiere. La scena era sempre la stessa, con i giocatori di turno che sfilavano via veloci in mutande verso il tunnel degli spogliatoi. Cimeli per pochi. La maggioranza invadeva il manto erboso per godersi gli istanti finali dell'annata calcistica in mezzo al campo. Alcuni assaltavano le reti delle porte. Un pezzetto per uno da custodire gelosamente. Quelle stesse reti gonfiate da Batistuta e da protagonisti meno nobili. Agli altri non rimanevano che le zolle del campo, per la disperazione dei giardinieri, da sempre veri fuoriclasse nel rendere il tappeto verde del Franchi uno dei migliori in Italia. Usanza persa per ovvi motivi. Di sicurezza prima di tutto. Ma nessuno poteva immaginare che al termine delle gare interne della stagione 2023/2024 i tifosi sarebbero tornati a casa con i seggiolini della Curva Fiesole. Ebbene, nel dopo partita contro il Napoli è successo proprio questo. Il cimelio dei cimeli, con la cara e amata curva che - come noto - ha vissuto la sua ultima recita. Vivrà solo una piccola appendice, perché il 29 maggio sarà comunque gremita di tifosi con gli occhi rivolti ai maxischermi allestiti sul campo. Non ci saranno i calciatori (impegnati ad Atene contro l'Olympiakos), ma l'occasione sarà comunque di quelle da ricordare. Ieri, dicevamo, in tanti sono tornati a casa con il 'proprio' seggiolino. Fila x, posto y. Quello stesso posto che magari si è tramandato di stagione in stagione, di padre in figlio. Anno dopo anno, partite dopo partite. Un ricordo da portarsi a casa al quale in centinaia non hanno voluto rinunciare. Magari graffiato e sporco, provato dal ghiaccio dell'inverno e dal sole cocente dell'estate che quando si alza sopra la ferrovia batte a picco proprio sui gradoni della Fiesole. Che per generazioni hanno rappresentato il tempio del tifo gigliato, divenuto iconico in Italia e in Europa. Adesso che la mitica 'Fiesole' cambierà volto, saranno in tanti che in casa ne conserveranno un pezzettino, come una minuscola tessera di un puzzle che negli anni ha rappresentato il cuore pulsante di Firenze e della Fiorentina.