FIRENZE
Cronaca

Da bancario a dj: l’era di Re Carlo: "Partì dalla consolle al Poggetto. E rivoluzionò la tv dell’epoca"

La lunga cavalcata di Conti verso il ritorno all’Ariston. Dagli inizi arrivando al successo con la Rai. Da Paci a Panariello fino a Gennai, gli auguri dei big: "Sei grande, ma ti prego finisci entro le 2". .

La lunga cavalcata di Conti verso il ritorno all’Ariston. Dagli inizi arrivando al successo con la Rai. Da Paci a Panariello fino a Gennai, gli auguri dei big: "Sei grande, ma ti prego finisci entro le 2". .

La lunga cavalcata di Conti verso il ritorno all’Ariston. Dagli inizi arrivando al successo con la Rai. Da Paci a Panariello fino a Gennai, gli auguri dei big: "Sei grande, ma ti prego finisci entro le 2". .

di Enrico Salvadori

Di strada ne ha fatta il dj in consolle del Poggetto, storica discoteca fiorentina. Ora Carlo Conti è diventato il re incontrastato della tv italiana e stasera parte col suo quarto Sanremo in cui porterà in alto il nome della sua . E sabato per la serata finale avrà come ospite il centrocampista viola Edoardo Bove. Fernando Capecchi, compianto suo primo manager, ribattezzò Carlo dj Coca Cola perché nei manifesti il nome Carlo Conti aveva gli stessi caratteri del brand della bibita. Lo vide lavorare e capì che oltre ad essere un grande conoscitore della musica era un grande intrattenitore e gli offrì un contratto da presentatore.

Nacque così, quasi per caso, un lungo sodalizio e per Carlo una fortunatissima carriera. Conti all’epoca era un impiegato di banca che si dilettava a realizzare playlist musicali per i locali e la radio libere fiorentine. Capecchi lo propone per ‘Hit parade estate’, la versione balneare del programma Rai Discoring e inizia il percorso di crescita. Che porta a Conti a una scelta non facile: lasciare il posto sicuro in banca e far fare la Tv. Mamma Lolette era perplessa ma Carlo aveva deciso. E nel 1986 presenta ‘Cantagiovane’ spettacolo per le piazze. C’è bisogno di un comico e Conti propone un suo amico davvero simpatico: Leonardo Pieraccioni.

Subito dopo ecco ‘Succo d’arancia’ e il cast su suggerimento di Capecchi venne completato da Giorgio Panariello. Conti sempre nel 1986 inizia la lunga avventura come presentatore di miss Toscana, nel 1989 lo spettacolo diventa ’Vernice fresca’ al Manila, storica discoteca di Campi. E nell’estate ‘93 lo show arriva in Versilia, alla Bussola di Focette. Sempre in quel periodo Carlo lavora per Canale 10 perché Vittorio Cecchi Gori vuole un programma che coniughi sport e spettacolo: nasce ’Stadium’. Siamo alla vigilia del via dello show che consacrerà conti e tutti i comici toscani. ’Vernice fresca’ viene rivisitato e diventa ’Aria fresca’ perché spiega Carlo "portiamo un clima nuovo nei rigidi schemi televisivi". Sarà un programma cult alla Bussola negli anni 1995 e ’96 (su Videomusic e Tmc) che porterà poi tutto il gruppo nei programmi Rai con ‘Su la mani’, ’Va ora in onda’ e ’Cocco di mamma’. Carlo è poliedrico e conduce anche Big il programma Rai per bambini. E’ ormai in fase di lancio e ’Miss Italia nel mondo’ è solo l’antipasto della conduzione di Miss Italia vera e propria. Il resto è storia recente con i tanti programmi di successo: I raccomandati, Tale e quale e I miglior anni e tre Festival di Sanremo più il quarto che inizia stasera. I vecchi compagni di mille serate per la Toscana che con lui grazie ad ’Aria fresca’ sono arrivati anche alla ribalta nazionale sono certi che Carlo saprà fare benissimo. Come sempre. Giorgio Panariello gli augura il meglio.

"Ricordo i nostri esordi alla Bussola e alla Capannina – racconta – quando ci scrivevamo i copioni all’ultimo minuto. Chi se lo sarebbe immaginato che un giorno ci saremmo scambiati queste carriere. Chi avrebbe detto che avrei dovuto dire in bocca al lupo a Carlo che presenta Sanremo. Se lo avessi saputo – sorride – sarei stato ancora più bravo di quel che sono stato per mettermi in mostra ai suoi occhi. Non so se lo dirà sul palco, ma credo che questa edizione sia dedicata in cuor suo a Fernando Capecchi e a Gherardo Guidi che ci hanno visti esordire". Alessandro Paci, comico e cabarettista, non fa giri di parole. "Carlo è sempre stato il numero 1 e lo sarà per tanto tempo. Per professionalità, capacità e umanità. Non l’ho mai sentito parlare male di nessuno in un mondo dove quasi tutti ti pugnalano alle spalle. È una persona brava, rispettosa e capace. Gli faccio gli auguri più sinceri". Katia Beni, attrice anche lei agli esordi nel gruppo che ha fatto grande la comicità toscana, punta su un aspetto. "Di Carlo ho sempre apprezzato i grandi valori che possiede: essere leale, scrupoloso e rispettoso. È capace di abbinare grande professionalità con leggerezza che non vuol dire superficialità. E vive questo appuntamento, con grande cura dei dettagli ma senza quell’angoscia che hanno molti nomi dello spettacolo. Questa è la sua forza e farà benissimo".

Alberto Mattei, ginecologo di fama internazionale, scegliendo a suo tempo gli studi di Medicina ha lasciato il posto da presentatore alla Vegastar a Conti. Il suo commento è incisivo: "Con questo Sanremo Carlo da principe è diventato un re". Oltre che il pensiero affettuoso all’amico di una vita, Gaetano Gennai rivolge anche un’ironica raccomandazione. "Ricordando i suoi vecchi trascorsi di dj che ora si rinnovano con i fasti di Sanremo sono sicuro che quest’anno porterà la canzone italiana nel cuore della gente e gli faccio una richiesta: Mi raccomando, Carlo, cerca di finire questa serate di Festival entro le 2 perché al mattino dobbiamo andare a lavorare". E giù una risata.