
Da Jo a Pirata, cuccioli soli "Adottateli, sono angeli"
di Manuela Plastina
Il canile del Valdarno è al limite della sua capienza massima: tutti i circa 140 box sono occupati da cuccioli seguiti dalle cure dei volontari Enpa in attesa di trovare una famiglia. Sfogliando le pagine della sezione del Valdarno dell’associazione, ci sono sguardi, musetti e storie che arrivano dritti al cuore: come Pirata, un cane di piccola-media taglia trovato a fine luglio a San Giovanni Valdarno. È ipovedente ed è stato accolto nella struttura del Forestello nella speranza che qualcuno ne denunciasse la scomparsa. Ma non è stato così. Rischia di sentirsi perso in una realtà per lui nuova con odori e rumori diversi da quelli con cui sicuramente ha vissuto fino a poche settimane fa. Ma basta che indossi un guinzaglio per una passeggiatina, che ascolti una canzone, che riceva una carezza, per sentirsi tranquillo, abituato a stare con gli amici a due zampe e a farsi coccolare.
O come Jo, circa 2-3 anni, taglia piccola: è stato abbandonato in un’area cani con solo la ciotola dell’acqua e delle crocchette. Gli piacciono le persone, anche se ha un primo approccio molto prudente. Come non capirlo, dopo essere stato abbandonato? Come Pirata e Jo, tanti altri cuccioli attendono una nuova famiglia.
Il Comune di Figline Incisa lancia un appello per invogliare all’adozione consapevole dal canile e a non abbandonare i propri cuccioli. Eppure i dati non sono confortanti: come è pieno il canile consortile del Valdarno superiore, molte altre strutture di accoglienza sono al limite della loro capienza.
Secondo i dati Enpa, nel 2023 ogni giorno ne vengono abbandonati una media di 127, il 20% in più del 2022. A luglio i volontari hanno recuperato 2.354 cani. Sono diminuite le adozioni: -10% e nel 75% dei casi chi adotta cerca solo cuccioli. Sono invece aumentate le richieste di rinuncia di proprietà, spesso causate da adozioni fatte con superficialità e leggerezza. Abbandonare un animale, ricorda il Comune, è un reato, ma mette anche in seria difficoltà chi lo deve accogliere.
"Facciamo un serio e sentito appello ai nostri cittadini – dice l’assessore all’ambiente Paolo Bianchini –. Di fronte all’impagabile lavoro di tanti volontari, c’è bisogno di adozioni responsabili e consapevoli, di sterilizzazioni e microcippatura".
Per contattare il canile consortile, 347-601636.