FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Da manicomio ad alta scuola. Una scommessa vinta

La rinascita della villa nel 2012. Sciarra: "Nel 2025 formeremo 1400 tirocinanti"

Silvana Sciarra

Silvana Sciarra

SCANDICCIUna scommessa vinta per l’area fiorentina, e un presidio di legalità a livello nazionale. E’ questa la formula della scuola di Magistratura di Castelpulci, centro formativo d’eccellenza per i magistrati in servizio e per quelli in tirocinio. Quella di Scandicci è stata la prima sede della Scuola, inaugurata nel 2012 dopo un lungo restauro della storica villa che da manicomio ospitò gli ultimi giorni di Dino Campana. Dal 2023, è stata aperta anche la sede di Napoli, nella struttura di Castel Capuano. "La Scuola – ha detto la presidente, Silvana Sciarra – vedrà transitare nel 2025, nelle sedi di Scandicci e di Napoli, oltre ai magistrati ordinari, tra 1200 e 1400 magistrati ordinari tirocinanti; di essi circa 600 hanno iniziato il tirocinio il 9 dicembre scorso. Altri 400, vincitori del concorso bandito nell’ottobre 2022, inizieranno il loro percorso di formazione inziale in primavera". Attraverso i corsi, la scuola forma i magistrati in tirocinio e provvede alla formazione obbligatoria dei magistrati in assegnazione su temi fondamentali come la deontologia e la professionalità. Uno dei corsi più replicati è quello sull’etica professionale del magistrato. Una attività formativa preziosa che sollecita il dibattito su temi sempre attuali, poiché comporta una riflessione sulle modalità attraverso le quali il ruolo e la funzione del magistrato, come delineati nella Costituzione, devono trovare concreta espressione nella società. La Villa di Castelpulci per l’attività di formazione giudiziaria realizza, ad un tempo, due obiettivi da tempo perseguiti dal ministero: l’individuazione di una "casa" stabile per lo svolgimento di questa attività assai delicata e l’avvio dell’operatività di un ente competente in via esclusiva per l’attività stessa di formazione. L’attività della scuola è comunque un elemento qualificante per un territorio come quello di Scandicci, non solo per ospitare una struttura di così alto lignaggio istituzionale, ma anche per il restauro della villa di Castelpulci, il cui nucleo originario risale al XIII secolo, citata da Leonardo da Vinci e Giorgio Vasari. La struttura era completamente degradata, ma è rinata grazie alla decisione di ospitarvi questa importante sede formativa.

Fabrizio Morviducci