Da migrante a volontario dell’accoglienza dei migranti. Il 10 aprile era in porto a Livorno ad attendere l’attracco della nave Ocean Viking, con a bordo 55 persone provenienti da Siria, Pakistan e Bangladesh. Era lì indossando la divisa dei volontari della Misericordia di Livorno, per dare aiuto ai nuovi arrivati. E lui sa bene che cosa vuol dire quell’approdo sicuro. Muhammad Waqar, 28 anni, è arrivato in Italia dal Pakistan nel 2022, dopo 4 anni di viaggio infinito durante il quale ha affrontato innumerevoli pericoli lungo la famigerata e rischiosissima rotta balcanica, che attraversa Iran, Turchia, Grecia, Macedonia, Serbia, Ungheria, Austria. Un percorso a ostacoli e a tappe: più volte si è fermato per lavorare e guadagnare i soldi necessari per proseguire il cammino. Voleva raggiungere l’Italia e ce l’ha fatta.
Nel dicembre 2022 è stato accolto nel centro di prima accoglienza Terra ferma di Livorno. Qui si è subito impegnato a studiare la lingua italiana per potersi integrare; ha frequentato anche diversi corsi formativi, tra i quali quelli per l’abilitazione alla guida di carrelli elevatori semoventi industriali. E, proprio grazie a questo corso, ha iniziato a lavorare nel ristorante di uno stabilimento balneare di Tirrenia (Pisa).
Il 10 aprile in porto ha partecipato alla sua prima missione operativa con la Misericordia di Livorno (alla quale si è avvicinato nel dicembre 2023), per assistere i migranti salvati dalla Ocean Viking. A raccontare la sua storia oggi sarà lo stesso Waqar, ospite con il responsabile dell’area emergenze della Misericordia di Livorno, Leonardo Tomassoli, della trasmissione che Radio Toscana (ore 9.45) dedica al volontariato e all’impegno delle oltre trecento Misericordie della nostra regione. La trasmissione racconta i tantissimi servizi che le Misericordie svolgono nelle loro comunità.
Waqar Muhammad ha lasciato il suo paese diretto in Europa il 2 novembre 2018. Nel dicembre 2023 ha iniziato il percorso come volontario di protezione civile alla Misericordia di Livorno: da quando ha superato l’esame, lo sbarco della Ocean Viking è stato il suo primo vero intervento. "Per me era la prima volta. Sono contento di essere stato lì ad aiutare chi ha bisogno. – dice Waqar – voglio ringraziare l’Italia e la Misericordia sempre vicine a tutti, con cibo, vestiti e accogliendo persone come me".
"Questa testimonianza – commenta il direttore generale della Misericordia di Livorno Gabriele Vannucci – è l’emblema dell’accoglienza con la ’A’ maiuscola e dell’inclusione sociale possibile per coloro che rischiando la vita, cercano disperatamente di arrivare in Europa, per ricostruirsi un futuro, scappando da guerre, miserie e persecuzioni". "Waqar mette ora la sua esperienza – conclude Vannucci – al servizio di chi come lui ha deciso di affrontare questo viaggio, o deciderà di farlo".
"Avendo ascoltato il racconto del suo viaggio, per noi è stato molto emozionante vederlo in azione in porto il 10 aprile – dice Tomassoli – al momento dello sbarco è stato sempre accanto ai volontari esperti. Ma credo che le persone scese dalla nave non potessero avere un aiuto migliore di quello che ha potuto offrire Waquar".
Monica Dolciotti