
La scorsa edizione di Didacta (foto Gianluca Moggi/New Press Photo)
Firenze, 11 marzo 2025 - Anche il popolare videogioco Minecraft può essere utile in chiave didattica. E poi visori 3d per ritrovarsi catapultati nella tomba di un Faraone o per ‘esplorare’ da vicino il corpo umano, e app che, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, aiutano gli studenti a comprendere meglio argomenti poco capiti in classe. La scuola del futuro approda a Firenze con Didacta, da domani al 14 marzo alla Fortezza da Basso. L'edizione 2025 si distingue per le numerose novità legate alle nuove tecnologie e ai nuovi approcci didattici, con oltre 2.300 eventi complessivi e 487 appuntamenti formativi.
Intelligenza artificiale e nuove tecnologie
Tra le proposte più innovative spicca un'app sviluppata dall'università telematica Indire, pensata per aiutare gli studenti a comprendere meglio gli argomenti meno chiari. L'app, che utilizza contenuti ufficiali dei libri di testo senza attingere dalla rete, fornisce spiegazioni scritte o tramite avatar e propone esercizi guidati per favorire la comprensione.
Un'altra novità riguarda le "pareti parlanti", che grazie ai QR code attivano contenuti multimediali, rendendo le lezioni più coinvolgenti. Non mancheranno spazi dedicati al metaverso e alle aule immersive, pensati per innovare l'insegnamento delle scienze, della geografia e di altre discipline con esperienze interattive e coinvolgenti.
Formazione e metodologie didattiche
Il programma prevede 487 eventi formativi, suddivisi in aree tematiche specifiche: dal debate alla creatività e pensiero critico; dall'educazione 0-3 alla didattica per i percorsi post diploma. Tra i workshop più interessanti, spicca quello dedicato all'intelligenza artificiale nelle piccole scuole, dove i docenti potranno immaginare soluzioni educative innovative nei contesti scolastici più isolati. L’obiettivo è capire come l’intelligenza artificiale possa supportare l’organizzazione scolastica ed i processi di insegnamento delle scuole montagna, delle isole e delle aree periferiche, riducendo il divario digitale e territoriale. Durante la fiera i docenti potranno poi sperimentare alcune piattaforme digitali nate per stimolare l’interesse verso la lettura da parte dei ragazzi, tra scrittura collettiva e comunità di letture online.
Focus sulle arti e la musica
Grande spazio avrà anche la formazione artistica. Il Teatrino Lorenese ospiterà lo Spazio delle Arti, realizzato in collaborazione con Musicedu e il Comitato Nazionale per l'Apprendimento Pratico della Musica (CNAPM) del Ministero dell'Istruzione e del Merito. Qui si parlerà di neuroscienze, intelligenza artificiale e creatività, ma anche di educazione all'ascolto e di musica contemporanea, oltre che di musicoterapia e di inclusione.
Eventi speciali e tematiche sociali
Tra gli incontri più attesi, mercoledì 12 marzo alle 11.30 si terrà una lezione sul contrasto alla violenza di genere promossa dalla Fondazione Cecchettin e condotta da Gino Cecchettin insieme alle docenti universitarie Irene Piemmi e Barbara Mappelli.
Curiosità e momenti di gioco
Tra le curiosità, il "Gioco Docente Precario", un gioco dell'oca pensato per insegnanti, che affronteranno domande su didattica, gestione della classe e burocrazia scolastica. Infine, i docenti potranno cimentarsi nell'utilizzo didattico del popolare videogioco Minecraft, esplorando le sue potenzialità in chiave interdisciplinare.