È più significativo di quanto possa sembrare l’appuntamento liturgico che vedrà protagonista la famiglia agostiniana come simbolo concreto della vita consacrata in cammino nella storia. Domenica 2 febbraio, in occasione della Festa della Presentazione del Signore, popolarmente nota anche come Candelora, la basilica di Santo Spirito ospiterà un evento di straordinaria importanza per tutta la comunità: la Messa trasmessa in diretta televisiva su Rai 1 alle 11.
"Questo appuntamento - annunciano i frati - rappresenta anche un momento significativo per la nostra Arcidiocesi, che celebrerà nella basilica di Santo Spirito la Giornata mondiale della vita consacrata. La solenne celebrazione sarà presieduta dall’arcivescovo Gherardo Gambelli, e si preannuncia come un’occasione speciale per vivere insieme la fede e la gioia della vita donata al Signore".
Un momento di condivisione e preghiera aperto comunque a tutti: "Sarà un’occasione per rinnovare il nostro impegno di fede, ricordare il dono della consacrazione e vivere insieme un momento di profonda comunione spirituale. - continua la comunità agostiniana - Non mancate a questo appuntamento speciale, un evento che unisce tradizione, fede e testimonianza per tutti noi".
Sarà anche l’ultima occasione per ammirare il presepe di Mariano Pieroni, realizzato tra il 1980 e il 2012, "una libera e fantasiosa rappresentazione della Natività, che unisce le suggestive chiese e i palazzi antichi di Firenze a casette semplici, inventate e costruite con amore e creatività per dare vita a una scenografia unica e affascinante" come lo definiva il suo autore. Un modo per entrare nell’anno giubilare appena iniziato secondo il carisma di una comunità religiosa “sentinella della speranza“.
"Essere sentinelle - come ha osservato durante l’omelia di una sua recente celebrazione in Santo Spirito, il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi - significa assumere il ruolo di custodi del “benvivere” e della dignità degli altri, attraverso l’arte dell’ascolto e dell’accompagnamento di chi si trova in situazioni di sofferenza".