REDAZIONE FIRENZE

Da tre anni le occupano l’appartamento. Il Comune: "Siamo cercando la soluzione"

La coppia ha un bimbo e da tempo non paga l’affitto. Ora uno spiraglio

La coppia ha un bimbo e da tempo non paga l’affitto. Ora uno spiraglio

La coppia ha un bimbo e da tempo non paga l’affitto. Ora uno spiraglio

Tre anni di carte bollate, sette tentativi di sfratto, migliaia di euro andati in fumo. Per l’avvocatessa fiorentina Gea Mostardini – che ha affittato una casa di sua proprietà ad una coppia – l’incubo inizia nel 2022. Ovvero da quando i suoi inquilini hanno deliberatamente e senza alcuna spiegazione smesso di pagarle la pigione: 750 euro al mese. Una cifra bassa per il quartiere in cui si trova l’abitazione – le Cure –, eppure la coppia, di versare il dovuto alla padrona di casa, non ne ha alcuna intenzione. Gea ha anche scritto al Comune chiedendo un intervento. E ieri l’assessore al Welfare, Nicola Paulesu, ha fatto sapere che è in contatto da mesi con la famiglia affittuaria e ha avviato un percorso con loro per arrivare a una soluzione alloggiativa. Questo non significa, però, che il caso verrà risolto nei prossimi giorni. Ci vorra del tempo prima che Palazzo Vecchio possa fornire un’alternativa alla famiglia, che oltretutto ha anhe un bambino.

Per quanto riguarda, invece, gli sfratti non andati a buon fine (per la presenza del bimbo o, in un’occasione, di un cane), il Comune alza le mani, perché i provvedimenti sono gestiti direttamente dall’ufficiale giudiziario, che decide se eseguirli o meno. E le norme che regolano gli sfratti, anche in presenza di animali domestici, sono chiare. In attesa di capire come si concluderà la vicenda che Gea Mostardini ha raccontato a La Nazione ieri l’altro, gli uffici di Palazzo Vecchio cercheranno una soluzione dignitosa che possa convincere la coppia a lasciare quell’appartamento. Una cosa è certa: dopo questa disavventura, l’avvocatessa non affitterrà più quell’abitazione a nessuno.

Intanto, il 21 febbraio è previsto un altro tentativo di sfratto: "L’ottavo – dice Gea sconsolata – ma ci rendiamo conto? Non so più ormai neanche quanti soldi ci ho rimesso ma di certo diverse migliaia di euro. "Non so come andrà a finire questa vicenda, ma una cosa è certa: non affitterò mai più la casa a nessuno. Siamo soli, non ci sono tutele".

A.P.