Dopo le rassicurazioni date due settimane fa a Dario Nardella a margine della riunione con i sindaci metropolitani, ieri Matteo Piantedosi ha confermato il ritorno dei militari a Firenze con l’operazione ’Strade sicure’. Il ministro, rispondendo al question time in Palazzo Madamaal senatore Gianluca Cantalamessa, ha confermato che l’Esercito, dall’inizio del 2024, tornerà nel capoluogo toscano per presidiare, insieme alle forze dell’ordine, le zone calde della città. "D’intesa con i ministri della Difesa e delle Infrastrutture e Trasporti stiamo mettendo a punto un piano di intervento dei militari a supporto delle forze di polizia impegnate nei servizi di controllo delle stazioni ferroviarie dei principali capoluoghi, con un’integrazione significativa del contingente delle Forze armate delle operazioni strade sicure", la risposta all’interrogazione. Ancora incerto il numero di uomini che Piantedosi invierà a Firenze, ma si parla di almeno 50 militari (400 in tutte le grandi città).
Sul tema della sicurezza urbana, il ministro ha fatto poi sapere che "a partire dall’inizio dell’anno, nelle sole città di Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze, Bologna, Bari e Palermo, sono state impiegate circa 40mila unità delle forze di polizia, che hanno potuto contare sul supporto di oltre 5.000 unità di Polizia locale, operatori delle Aziende sanitarie locali, aziende municipalizzate ed Ispettorati del lavoro". Nel dettaglio, ha spiegato Piantedosi, sono state svolte "633 operazioni ad alto impatto, di cui 288 nelle stazioni ferroviarie e nelle aree limitrofe delle città coinvolte e 345 in zone urbane degradate". Nel corso di queste operazioni, conclude, "sono state controllate più di 359.000 persone, di cui 766 arrestate e 4.524 denunciate, e sono stati adottati quasi 900 provvedimenti di espulsione nei confronti di cittadini stranieri, controllati oltre 44.000 veicoli". Una prima vittoria, questa, di Nardella che però ora attende anche i 200 agenti di polizia per contrastare la criminalità.
A.P.