REDAZIONE FIRENZE

Dal grande successo al declino Excelsior, il futuro lo decide l’asta

Il cinema teatro da anni è in preda dell’usura e dei ripetuti vandalismi. Sarà ’battuto’ il 17 maggio

Un pezzo di storia di Fucecchio, le cui mura hanno ospitato tanti capitoli e momenti importanti della vita della città, sarà battuto all’asta. Stiamo parlando del cinema teatro Excelsior. La data fissata è il 17 di maggio alle 14,30 e il prezzo iniziale è di 320mila euro. Le offerte, si apprende, possono essere inviate per posta elettronica, il rialzo minimo è di 6.400 euro. Il termine di presentazione per le offerte è fissato per il 16 maggio alle 23,59.

L’Excelsior, per tanti anni, è stata una struttura d’eccellenza, un cinema anche da prime visioni, almeno fino a buona parte degli anni ’80. Ricordiamo, per esempio, che quando uscì nelle sale "La Notte di San Lorenzo", il capolavoro che i maestri Paolo e Vittorio Taviani avevano girato nelle vicina San Miniato, il cinema dei Fucecchio fu tra i primi ad offrirlo al pubblico. A lungo le sale dell’Excelsior hanno offerto film alle scuole, il suo palcoscenico ha ospitato anche teatro di un certo livello. Poi c’è stato il declino, come per molte sale di provincia dello Stivale, il ripiego sul cinema hard per intercettare un certo pubblico che seguiva le sale a "luci rosse". E anche in questo settore, chiamiamolo così, il cinema teatro riuscì a farsi un certo nome, la sua fama uscì ben fuori dai confini di Fucecchio e del comprensorio del Cuoio e nei fine settimana, in particolare, richiamava gran pubblico. Tutto questo fino al 2001, quando a seguito di un blitz delle forze dell’ordine, l’attività viene chiusa per non riaprire mai più.

Così la grande struttura – un tempo davvero d’avanguardia – spense per sempre le sue luci, i suoi grandi spazi sono rimasti all’usura del tempo, tra varie criticità all’esterno e incursioni di vandali che hanno cercato di bivaccare al suo interno. Nessuno degli strumenti messi in campo negli anni è riuscito a risollevare l’Excelsior da una situazione molto complicata. E siamo arrivati ad oggi dove l’immobile è finito dentro un procedimento fallimentare e del suo futuro si occuperà l ’Isveg, l’istituto vendite giudiziarie con sede a Firenze. Se qualcuno se lo aggiudicherà potrà aprirsi un nuovo futuro.

C. B.