OLGA MUGNAINI
Cronaca

Dal rock alla commedia. Benvenuti a teatro. Ce n’è per tutti i gusti

E se il week-end dedicato all’amore iniziasse all’insegna del rock? Rolling Stones e Guns N’ Roses, Led Zeppelin, Ac/Dc… I...

E se il week-end dedicato all’amore iniziasse all’insegna del rock? Rolling Stones e Guns N’ Roses, Led Zeppelin, Ac/Dc… I...

E se il week-end dedicato all’amore iniziasse all’insegna del rock? Rolling Stones e Guns N’ Roses, Led Zeppelin, Ac/Dc… I...

E se il week-end dedicato all’amore iniziasse all’insegna del rock? Rolling Stones e Guns N’ Roses, Led Zeppelin, Ac/Dc… I mostri sacri del rock, che hanno entusiasmato generazioni e generazioni, sfornando musiche destinate all’immortalità, rivivono in chiave sinfonica nello spettacolo ’Rock At The Opera’, in scena stasera e domani al Teatro Cartiere Carrara di Firenze.

In ’Rock At The Opera’ la potenza delle canzoni originali si combina con il suono maestoso di una compagine orchestrale. L’imponente visual show è affidato a Joseph Lefevre, artista celebrato a livello mondiale per la realizzazione di effetti speciali in molti kolossal cinematografici. La direzione musicale porta la firma di Giuseppe Guerrera. Sul palco oltre trenta musicisti, tra cui nomi noti delle scene internazionali come Michele Luppi, cantante, chitarrista e tastierista già al fianco dei Whitesnake. Immancabili quindi brani come ’Here I Go Again’ e ’Is This Love’ della band inglese, che vanno ad aggiungersi a ’Don’t Stop Me Now’ e ’Bohemian Rhapsody’ dei Queen, ’Highway to Hell’, ’Back in Black’, ’Thunderstruck’ degli AC/DC, ’Rock and Roll All Nite’ e ’I Was Made for Loving You’ dei Kiss.

Più in sintonia con San Valentino, al Teatro del Giglio di Lucca, va in scena invece lo spettacolo dedicato alla dea dell’amore (stasera alle 21) : è ’Venere nemica’, con Drusilla Foer, scritto dalla stessa Drusilla e Giancarlo Marinelli, per la regia di Dimitri di Milopulos. Creatura immortale, l’antica Dea vive oggi lontano dall’Olimpo e dai suoi parenti, immaturi, vendicativi, capricciosi, prigionieri come la Dea stessa nell’eterna bolla di tempo che è l’immortalità. Venere può permettersi di essere imperfetta tra gli umani.

Per entrare nello spirito del Carnevale, Andrea Pennacchi indossa la maschera di Arlecchino al teatro Guglielmi di Massa, da stasera a domenica alle 21, con la regia di Marco Baliani. ’Arlecchino?’ porta la maschera dentro la contemporaneità: dal dissidio tra Arlecchino e il nostro mondo scaturiscono esilaranti situazioni ma, anche, dissacranti visioni e imperdibili scontri, con eterne contraddizion dello spirito umano.

Per ridere, ma non solo, Flavio Insinna e Giulia Fiume sono i protagonisti di ’Gente di facili costumi’ di Nino Marino e Nino Manfredi al Teatro dei Rinnovati di Siena (da stasera a domenica). Protagonisti della pièce sono Anna – nome d’arte ’Principessa’ – una prostituta disordinata e rumorosa che sogna di diventare ’giostraia’ e Ugo, l’inquilino del piano di sotto, un intellettuale che vivacchia scrivendo per la tv e per il cinema, ma che sogna di fare film d’arte.

Prosegue fino a domenica alla Pergola di Firenze, un capolavoro della drammaturgia quale ’Lo zoo di vetro’ di Tennesse Williams, messo in scena dal regista Pier Luigi Pizzi e interpretato da Mariangela D’Abbraccio. I personaggi di questa storia familiare si muovono intrappolati nel loro simbolico zoo di vetro, che diventa anche nostro, arrivandoci come un’onda dal profondo delle anime e attraversando il cuore.

A grande richiesta, dopo il sold out a dicembre, Paolo Ruffini torna al teatro Verdi di Firenze (domani con doppio spettacolo alle 16) con ’Il Baby Sitter’. L’idea è quella di raccontare, attraverso una sorta di podcast-vérité, la realtà contemporanea e tutte le sue implicazioni culturali, ma da una particolarissima prospettiva: quella dei bambini.

E ancora comicità irresistibile al teatro di Fiesole, dove proseguono fino al 2 marzo le repliche di ’Rumori fuori scena’ con The Kitchen Company, regia di Massimo Chiesa. È un’irresistibile e pluripremiata commedia inglese, che dal suo debutto ad oggi, ha fatto divertire milioni di spettatori. Considerato il capolavoro comico per eccellenza, è scandita da un ritmo inarrestabile che porta lo spettatore a ridere fino alle lacrime. Suddiviso in tre atti, è un riuscitissimo osservatorio sul mondo del teatro e sulle sue infinite, sorprendenti, e rocambolesche dinamiche interne.