
L’affresco del Beato Angelico è stato recentemente restaurato e a settembre sarà parte del percorso della mostra di Palazzo Strozzi
C’è un’opera in più che farà da corollario alla grande mostra sul Beato Angelico, che Palazzo Strozzi sta preparando per il prossimo 26 settembre. Una di quelle che non si può ’muovere’, e che potrà essere ammirata nella sua naturale cornice, nel luogo per cui era stata pensata e realizzata.
Si tratta del Crocifisso dipinto ad affresco dallo stesso frate pittore per la sala del Capitolo del convento di San Domenico a Fiesole. Un’opera realizzata più o meno intorno al 1430, a da tempo scarsamente valorizzato proprio per la sua collocazione. Dell’affresco si conserva anche la relativa sinopia, ossia il disegno preparatorio. Il dipinto aveva bisogno di un restauro e solo recentemente ha trovato i finanziatori per procedere all’intervento. Il contributo è arrivato, anche se attraverso i ’Friends of Florence’, con un percorso inedito. E’ iniziato infatti quasi per caso, dopo la visita alla Chiesa di San Domenico di alcuni medici fiorentini insieme a un collega americano che, affacciatisi alla Sala del Capitolo, hanno scoperto il commovente Cristo, dipinto dall’Angelico con l’intensità spirituale che gli è propria.
Da lì è partito l’impegno alla ricerca di fondi, che sono giunti proprio dall’America. L’occasione della mostra di Strozzi è stato un’ulteriore stimolo a procedere a restituire al pubblico l’opera di San Domenico, che si pensa ora di inserire nel percorso stesso dell’esposizione che, dalle sale di Strozzi, proseguirà naturalmente nel Convento di San Marco e nella vicina Fiesole. Proprio nel convento di San Domenico, il Beato Angelico non solo visse, ma dipinse tre tavole. Di queste solo la pala dell’altare maggiore è rimasta nella chiesa. Mentre l’Annunciazione è oggi al Prado, e l’Incoronazione della Vergine, al museo del Louvre. Resta però l’affresco.
"Il Comune di Fiesole sta preparando un programma di eventi per valorizzare il legame del Beato Angelico col territorio – spiega la sindaca Cristina Scaletti –. E la Chiesa di San Domenico è una tappa fondamentale per ammirare anche il restauro del Cristo dipinto nella Sala del Capitolo".
Olga Mugnaini