REDAZIONE FIRENZE

Dalle scuole aperte alla didattica innovativa: il nuovo anno sta per iniziare

La parola alla dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Susanna Pizzuti

PRESSPHOTO Firenze, Susanna Pizzuti Dirigente amministrativo USR Toscana. Scuola, istruzione Giuseppe Cabras/New Press Photo

PRESSPHOTO Firenze, Susanna Pizzuti Dirigente amministrativo USR Toscana. Scuola, istruzione Giuseppe Cabras/New Press Photo

Firenze, 13 settembre 2024 – Sono state settimane particolarmente frenetiche per l’Ufficio scolastico provinciale. Alla fine, i numeri parlano, per la provincia di Firenze, di 115.722 alunni, da lunedì nuovamente in classe. 394 i docenti immessi in ruolo. E 3199 i supplenti con contratto annuale pronti a salire in cattedra. A fornire il quadro preciso della situazione scolastica è Susanna Pizzuti, dirigente dell’Usp fiorentino.

Un messaggio agli studenti?

“Agli studenti e alle studentesse auguro un anno scolastico sereno, un anno stimolante e ricco di esperienze e di crescita.

Una crescita, individuale e collettiva, alla quale ciascuno, amministratori, docenti, genitori e ragazzi, può contribuire attraverso la condivisione, l’ascolto e l’apertura all’altro.

Porsi all’altro nella comunità, in un’ottica di rispettoso confronto di idee e diversità è fondamentale per accrescere il proprio e l’altrui bagaglio, non solo culturale, ma soprattutto emotivo, intellettuale e relazionale. 

Il migliore augurio che vorrei rivolgere a tutti è di percorrere il proprio percorso di realizzazione e affermazione con il supporto della comunità scolastica, cosicché i nostri ragazzi e le nostre ragazze possano sognare, progettare e credere nel futuro”.

A Firenze, il comprensivo Vespucci sarà aperto sempre, anche di pomeriggio, per coinvolgere gli studenti in attività di vario tipo. Ci sono altri casi simili sul territorio? Una maggiore apertura degli istituti rappresenta senza dubbio la via maestra per arginare il disagio giovanile e per offrire corsi di sport o di lingue per gli studenti che provengono da famiglie meno abbienti. Quando davvero potremo avere le scuole sempre aperte?

“L’apertura prolungata delle scuole è una strategia utile e necessaria per contrastare il disagio giovanile, offrire maggiori opportunità educative e sociali agli studenti, e creare un punto di riferimento stabile per la comunità. Il piano estate e le scuole che vi hanno aderito su Firenze dimostra il forte impegno che le istituzioni del territorio stanno facendo per offrire attività extra-curriculari come sport, laboratori, corsi di lingue, musica e altro, accessibili soprattutto agli studenti provenienti da famiglie meno abbienti, per offrire un servizio come comunità educante.

L’attenzione da parte dei dirigenti scolastici verso temi quali dispersione, prevenzione del disagio giovanile, opportunità educative accessibili, potenziamento del ruolo della scuola, dimostrano un profondo cambiamento, conoscenza e consapevolezza del territorio in cui si opera e l’impegno costante di tutto il personale scuola nel mettere in campo azioni utili a tenere le scuole aperte oltre l’orario scolastico ne è la dimostrazione concreta.

L’idea delle scuole sempre aperte, come dimostrano le numerose iniziative nel nostro territorio, sta facendo i suoi primi passi. Inutile negare che il nodo principale sono i finanziamenti poiché tenere le scuole aperte oltre l’orario richiede risorse aggiuntive per pagare il personale, garantire la sicurezza e mantenere le strutture. Tuttavia, con la crescente consapevolezza del valore di questa iniziativa, è possibile che nei prossimi anni sia possibile incrementare queste iniziative”.

L’innovazione a scuola, sia nella didattica che nella trasformazione degli spazi, convince sempre più famiglie. Lo dimostra il successo del Marco Polo, dove ogni anno tanti studenti restano fuori per un eccesso di richieste. Quale è il ruolo dell’Ufficio scolastico nel cercare di far sì che un simile modello venga il più possibile esteso anche alle altre scuola?

"L'innovazione nelle scuole, sia a livello didattico che nella trasformazione degli spazi, è una delle chiavi per rispondere alle esigenze delle famiglie e degli studenti, infatti la domanda crescente di modelli educativi innovativi, incentrati su una didattica moderna e spazi scolastici progettati per essere più accoglienti, funzionali e stimolanti oggi è più che mai un tema sentito. Anche in questa area le istituzioni scolastiche fiorentine dimostrano una crescente attenzione, come si evince dai finanziamenti di Scuola 4.0.

In questi anni al fine di supportare le istituzioni scolastiche come ufficio scolastico stiamo cercando di raccogliere e diffondere oltre le buone pratiche anche le esigenze del territorio al fine di offrire un contatto diretto e un supporto concreto a coloro che ne hanno bisogno. Un’azione coordinata è utile e necessaria per supportare le istituzioni scolastiche in questi momenti di profonda innovazione.

Anche il raccordo con gli enti del territorio diventa fondamentale per meglio comprendere e affrontare le peculiarità delle singole istituzioni scolastiche.

Per raggiungere una maggiore diffusione, sarà cruciale il supporto di finanziamenti pubblici e privati, oltre alla collaborazione tra scuole, enti locali e associazioni del territorio”