Largo alla danza, al Maggio Fiorentino con la prestigiosa compagnia di danza Les Ballets de Monte–Carlo. Si comincia con ’Roméo et Juliette’, nell’interpretazione del coreografo Jean-Christophe Maillot, su musica di Prokof’ev. Tre le recite: domani e sabato alle 20 e domenica alle 15,30. Sul podio, alla testa dell’Orchestra del Maggio, il maestro Garrett Keast. Seguirà, il 16, 17 e 18 gennaio il balletto ’Lac-Il lago dei cigni’, sempre con la coreografia di Maillot sulle musiche di Cajkovskij.
Katrin Schrader è Giulietta e Jérôme Tisserand è Romeo. Negli altri ruoli al primo cast se ne affianca un secondo: Marianna Barabas e Laura Tisserand si alternano nel ruolo di Madonna Capuleti; Simone Tribuna e Alvaro Prieto in quello di Tebaldo; la parte della nutrice è interpretata da Lydia Wellington e Gaëlle Riou; Michaël Grünecker e Daniele Delvecchio sono Mercuzio; Lukas Simonetto interpreta Benvolio; Alessio Scognamiglio e Lennart Radtke vestono i panni di Paride; Rosalina è interpretata da Juliette Klein e Candela Ebbesen, Jaat Benoot e Matèj Urban sono Frate Lorenzo.
La vicenda, tratta dal capolavoro shakespeariano, è stata rivista da Maillot attraverso una prospettiva coreografica che non prova a parafrasare l’autorevole antecedente ed evita di seguire in modo certosino la disputa tra Capuleti e Montecchi fino al suo triste epilogo. Il coreografo rivisita infatti la tragedia seguendo un punto di vista originale: quello di Frate Lorenzo, che desiderando di fare del bene, provoca invece la morte dei due amanti. Il filo conduttore è il tormentato flashback del religioso che, sconvolto, si chiede come si sia potuti arrivare a tanto. Nella visione di Maillot, Capuleti e Montecchi si assomigliano molto: sono giovani adolescenti pieni di eccessi che si provocano per strada più per divertimento che per la volontà di farsi del male. Romeo è un giovane disorientato e quasi irresponsabile quando s’imbatte in Giulietta, che gli fa dimenticare le sue conquiste passate, mentre quest’ultima s’innamora realmente per la prima volta nella sua vita. Ma un giorno il gioco sfugge di mano: viene inferto un colpo mortale che trascina i protagonisti in una spirale di vera violenza che pone fine tragicamente ad un amore assoluto di fronte al quale tutto il resto perde di significato.
Chiara Caselli