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Un’operazione da parte dei carabinieri in piazza della Resistenza (FotoGermogli)
Fratelli d’Italia chiede l’applicazione del daspo urbano a Scandicci, il Pd risponde: "la propaganda non serve". Arriva oggi in consiglio il dibattito infuocato sul tema sicurezza. Da settimane maggioranza e opposizione si confrontano su come garantire tranquillità ai cittadini che in centro e nella zona industriale si devono confrontare con vandalismi, furti su auto, aggressioni, spaccio. Gli ultimi episodi più eclatanti, i furti a raffica alla scuola Spinelli, le aggressioni da parte di una gang di teenager nel giardino di via Foscolo, le razzie sulle auto nell’area di Vingone. Dopo le uscite critiche, le lamentele dei cittadini raccolte in giro per Scandicci, il capogruppo di FdI, Claudio Gemelli ha presentato una mozione per chiedere l’applicazione del daspo urbano in città. Una misura prevista nel regolamento di polizia municipale, ma mai applicata finora.
"Nella nostra mozione – ha detto Gemelli – chiediamo al Comune di fare quello che si deve. E’ tempo di passare dalle parole ai fatti per rendere più tranquilli i cittadini e avere una Scandicci più vivibile. Del resto non si capisce perché questa misura, a tutela della sicurezza e del decoro di alcune zone della città, non sia mai stata applicata. E’ uno strumento efficace per contrastare il degrado urbano, il vandalismo, lo spaccio di stupefacenti, il disturbo della quiete pubblica in aree sensibili del comune". Il divieto di accesso ad aree urbane permette di adottare, oltre che provvedimenti di allontanamento temporaneo dalle aree pubbliche per un periodo massimo di 48 ore per coloro che si rendono protagonisti di atti di vandalismo, consumo di sostanze stupefacenti o comportamenti che arrecano disturbo alla collettività, anche misure più gravi, in caso di reiterazione, da parte del Questore. "A questa mozione – ha detto il capogruppo del Pd, Andrea Anichini – voteremo contro. La sicurezza si garantisce con interventi concreti, non con misure repressive fini a sé stesse. Il Daspo è uno strumento a disposizione delle forze dell’ordine, che lo possono utilizzare nel rispetto delle condizioni dettate dalle norme, ma per noi la strada giusta è quella tracciata dalla sindaca Sereni. Invitiamo la destra, invece di limitarsi a proposte formali, a fare un appello al proprio governo affinché rafforzi la presenza delle forze dell’ordine sul territorio, garantendo più uomini, mezzi e risorse per il controllo e la sicurezza della comunità".
Fabrizio Morviducci