Barbara Berti
Cronaca

David troppo osé, scatta la multa. Battaglia per il decoro in centro a Firenze

Blitz in zona Duomo: oltre 12mila euro di contravvenzioni. La lunga battaglia de La Nazione contro le brutture. Prosegue l’attività della municipale

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Un grembiule con le ’grazie’ del David esposto in una bancarella del centro (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 24 novembre 2024 – Ennesimo ‘schiaffo’ al David di Michelangelo. L’eroe biblico re di Giuda e Israele che sconfisse il gigante Golia, nei secoli una figura simbolo della lotta del bene contro il male, nonché uno dei simboli di Firenze, è stato ritoccato.

Il gigante di marmo tutto nudo presente su cartoline, poster, souvenir e quant’altro da vendere ai turisti per un ricordo della città, in una bancarella appariva con gli attributi ’gonfiati’ e ’abbelliti’. Stavolta l’esercente non l’ha fatta franca: è arrivata la multa dei vigili.

Dopo i blitz in via Faenza e in piazza Santo Spirito dove ben otto attività si erano allargate un po’ troppo con i tavolini, questa volta la Polizia municipale è entrata in azione nelle zona di via Martelli-piazza Duomo e in Borgo la Croce, il cuore pulsante del turismo e, purtroppo in molti casi anche della merce-becera. Nel mirino ancora una volta le occupazioni abusive o indebite di suolo pubblico, le pubblicità vietate e la merce esposta fuori dai negozi in barba alle regole.

Complessivamente sono state elevate sanzioni per oltre 12mila euro: la più curiosa, appunto, quella a un’edicola che esponeva (su 6 metri quadri di parete adiacente) gadget vari, fra i quali vedute circoscritte al pene del David aumentato di dimensioni oppure abbellito con una piccola biglia colorata tipo bolla di gomma da masticare.

Multato durante il blitz anche un risciò che sostava in piazza Duomo all’angolo con via Martelli. Il conducente non solo non si è allontanato alla vista degli agenti in divisa ma alle loro contestazioni ha dichiarato che poteva sostare quando voleva e quindi è scattato il verbale per sosta in area pedonale (87 euro).

Ma gli agenti si sono imbattuti anche in una novità nel panorama delle occupazioni abusive: il gestore di una attività aveva posizionato dei dischetti sopra ai paletti artistici in modo da permettere ai clienti di appoggiarvi le tazzine. Ma la ’creatività’ del commerciante non gli ha evitato che il verbale per violazione del Codice della strada.

Gli agenti hanno colto sul fatto anche un venditore abusivo che aveva allestito un vero e proprio banco con tanto di stendino dove appendere la merce in vendita. I 37 capi di abbigliamento sono stati sequestrati come pure il banco e lo stendino, per il venditore è scattata una multa da 5mila euro e l’ordine di allontanamento. Multa infine anche per un banco regolare ma che si era allargato rispetto a quanto previsto (500 euro).

“I numeri ci spingono ad andare avanti, per riportare ordine e decoro – dice l’assessore alla siocurezza Andrea Giorgio –, continueremo così su richiesta dei residenti del centro e del Quartiere 1, con una battaglia per tutelare la città da chi pensa di usarla e sfruttarla e allo stesso tempo per tutelare tutte quelle attività economiche che rispettano le regole e si sentono prese in giro da chi fa il furbo”. “Il centro storico non può essere un grande punto ristoro a cielo aperto che occupa strade e piazze senza limiti nè un mercatino di dubbio gusto”.

Una serie di operazioni nel solco di una delle storiche battaglie de La Nazione, quella contro le brutture e le chincaglierie del centro storico lontane anni luce dalla cultura e dalla bellezza della città e spesso gravemente offensive nei confronti della sua stessa storia.