SANDRA NISTRI
Cronaca

De Vita e le Confessioni di Sant’Agostino

Oggi alle 17,45 alle Oblate l’attore e docente leggerà alcune pagine con intervalli musicali.

De Vita e le Confessioni di Sant’Agostino

De Vita e le Confessioni di Sant’Agostino

Oggi alle 17.45 nella Sala Conferenze "Sibilla Aleramo" della Biblioteca delle Oblate Ugo De Vita interpreta le "Confessioni" di Sant’Agostino (ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti). Aurelius Augustinus Hipponensis (354-430) nel 398, quando si presume terminò la sua opera somma, non avrebbe immaginato che i suoi tredici libri tra Spiritualità e Filosofia, sarebbero stati considerati dopo secoli, uno dei capolavori assoluti del pensiero umano. Le "Confessioni" non raccontano unicamente la conversione del Santo ma l’inquietudine dell’uomo, che si confessa direttamente al Padre celeste.

Agostino diviene così protagonista di una narrazione che attraversa una intera esistenza di testimonianza e di fede. Ugo De Vita autore, attore e docente, ne leggerà alcune pagine scelte con intermezzi musicali brevi di musica barocca, eseguita dal violoncello da Andrea Sernesi. Con lui saranno Massimiliano Cardini e Niccolò Morelli, con le note di introduzione. De Vita esprimerà anche un breve commento dei brani, cui darà lettura.

"Le Confessioni sono uno scrigno di assoluta bellezza, nell’idea di fede e testimonianza - dice De Vita - il tono vocativo e il discorso diretto sono di grande effetto e la retorica di cui Agostino era maestro, esprime una parola che verticale sale".

È davvero pensiero poetante quello che è nelle Confessioni, attualissimo appello alla fraternità ed alla pace, nella chiave dell’amore universale e l’accoglienza. Agostino riesce a rendere viva una storia di ravvedimento e pena, di desolazione e "luce".