REDAZIONE FIRENZE

Debiti fiscali non pagati, sequestrati 2 milioni di euro a 4 imprenditori

Prato, finiscono nei guai quattro imprenditori di origine cinese attivi nel settore della logistica e del movimento merci

Polizia (Foto di repertorio)

Firenze, 15 luglio 2021 - Si sarebbero sottratti al pagamento dei debiti tributari maturati da aziende a loro riconducibili mediante mediante il trasferimento di asset a società neo costituite e intestate a prestanome. È questa l'accusa mossa dalla Dda di Firenze a quattro imprenditori di origine cinese attivi nel settore della logistica e del movimento merci, destinatari di un sequestro di beni per un valore di circa 2 milioni di euro.

Il sequestro, disposto dal gip di Firenze ed eseguito da personale della squadra mobile della questura di Prato e della guardia di finanza di Firenze, ha riguardato conti correnti, denaro contente, quote societarie e altri beni mobili nelle province di Firenze (a Campi Bisenzio) e Roma.

L'attività, spiegano Gdf e Polizia, si inserisce nell'ambito dell'indagine denominata 'China truck', condotta dal servizio centrale operativo della direzione anticrimine centrale e dalla squadra mobile della questura di Prato e coordinata dal sostituto procuratore della Dda di Firenze Eligio Paolini, che, nel gennaio del 2018 ha portato all'esecuzione di misure cautelari nei confronti di 49 soggetti, ritenuti al tempo appartenenti a un'associazione per delinquere di stampo mafioso, a matrice cinese, finalizzata, tra l'altro, all'estorsione, all'usura, al traffico di sostanze stupefacenti, al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e allo sfruttamento della prostituzione