Nessuno è autorizzato all’ottimismo, ma a Firenze il dato dei decessi nel periodo fra gennaio e marzo non ha avuto alcuna impennata a causa dell’emergenza Coronavirus. I dati dello Stato civile di Palazzo Vecchio parlano chiaro. Nei primi tre mesi del 2020 sono morte meno persone che nello stesso periodo dell’anno precedente. Se nel 2018 sono stati registrati 1663 decessi nei primi tre mesi nell’anno (con una media mensile di 554) nel 2019, nello stesso periodo, i decessi registrati dai documenti ufficiali dello Stato civile sono stati 1777 (con una media mensile di 589). Quest’anno, ed è quasi una sorpresa in questo clima di tensione e paura che l’attuale stato di emergenza ci fa costantemente respirare, il numero dei morti sempre fra gennaio e marzo è sceso rispetto all’anno scorso a 1746 (582 al mese). I numeri fotografano 21 morti in meno rispetto al 2019.
Il dato statistico quindi, è rimasto costante: ogni giorno a Firenze si registrano fra i 18 e i 20 decessi. E’ così da anni. E nel 2020 la media giornaliera è stata di 18,7. Numeri ben lontani dai 60 morti che ogni giorno, ormai da settimane, conta in media la città di Bergamo.
Se i fiorentini continuerano a rispettare le regole e se i numeri sui casi all’interno delle Rsa, che proprio in questi giorni stanno colpendo duro i nostri anziani, non crescano esponenzialmente, è possibile che alla fine del 2020 il dato statistico complessivo finisca per recare solo una piccola traccia del passaggio del Coronavirus in riva d’Arno.
"Dobbiamo vedere e valutare i dati di aprile e l’emergenza in corso nelle Rsa – spiega la vicesindaca Cristina Giachi che ha anche la delega all’Anagrafe – ieri il numero dei decessi è balzato a 28 e se questo durasse per parecchi giorni dovremmo fare ragionamenti diversi. Ma è solo fra qualche mese che potremo valutare la vera incidenza statistica delle morti da Coronavirus".
I decessi per Covid19 nei documenti ufficiali di Palazzo Vecchio cominciano a essere registrati nella seconda metà di marzo e sommano a 29 cause di morte dichiarata.
"Non c’è stata – commenta Alessandro Bartolini, direttore della Direzione servizi territoriali e della protezione civile di Palazzo Vecchio – nessuna impennata di casi. Abbiamo tenuto sotto costante controllo la situazione ma l’ufficio, che era ed è composto da quattro persone, ha registrato i dati consueti, fra i 18 e i 20 decessi al giorno, circa 30 il lunedì sul quale viene conteggiata anche la domenica".
Il dato statistico comprende i decessi dei residenti a Firenze, quello dei residenti altrove, qil numero dei non fiorentini deceduti in città e, infine, i fiorentini che sono morti fuori Firenze.
Paola Fichera