MANUELA PLASTINA
Cronaca

Decoro pubblico, igiene e sicurezza. Le nuove regole per l’attività edilizia

Il Comune approva il regolamento in materia coinvolgendo professionisti del territorio. Tra le novità la monetizzazione dei parcheggi pertinenziali e l’obbligo del riuso dell’acqua piovana. .

Decoro pubblico, igiene e sicurezza. Le nuove regole per l’attività edilizia

Dal primo marzo entra in vigore il nuovo regolamento edilizio di Figline e Incisa Valdarno. Approvato dall’ultimo consiglio comunale, riunisce in un unico documento quelli che erano finora i due regolamenti di Figline e di Incida, distinti ancora come prima dell’unione in un unico Comune, ossia dieci anni fa. Sommando i due documenti separati, si arriva a 300 pagine; ora sono solo 30 più allegati.

"Era necessario uno strumento che fosse finalmente unico per tutto il territorio comunale, esauriente, ma snello nella sua struttura" sottolinea l’assessore all’urbanistica Paolo Bianchini. Il nuovo regolamento, ricorda, nasce dopo un percorso condiviso con professionisti e tecnici del territorio, "perché traesse spunto anche dalle esperienze e dalle casistiche registrate nel corso del tempo".

Nascono così le regole sull’attività edilizia "in tema di modalità costruttive, decoro pubblico, igiene, sicurezza e vigilanza, osservando i principi generali di semplificazione, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa".

Nei 30 fogli del documento è stato trascritto tutto ciò che riguarda le specificità del territorio comunale, con solo il richiamo alle normative nazionali che dunque valgono per tutti.

Tra le novità più rilevanti del nuovo regolamento, c’è lo schema preciso della cosiddetta "monetizzazione dei parcheggi pertinenziali": laddove nel costruire un nuovo edificio non sia possibile (dimostrandolo) realizzare un numero adeguato di aree di sosta, il privato può chiedere al Comune di pagare un corrispettivo economico per una quota ben definita in base all’ampiezza di stallo e spazio di manovra.

Un capitolo è dedicato alla delimitazione precisa del perimetro del "centro abitato"; vengono poi evidenziate le regole per aggiungere volumetria ad edifici residenziali in territorio rurale e viene anche stabilito l’approvvigionamento idrico dei fabbricati: diventa cioè obbligatorio predisporre sistemi per il riutilizzo di almeno 10 litri di acqua piovana proveniente dalle coperture per ogni metro quadro di edifici di oltre 200 metri quadri di nuova costruzione o soggetti a sostituzione edilizia o ristrutturati. Vecchi e nuovo regolamento sono sul sito del Comune.