CARLO CASINI
Cronaca

Degrado e via Canova. Oggi il sit in strada: "Ora un tavolo ad hoc"

Il presidente del Q4: "Già chiesto alla prefettura"

La questua molesta sotto i portici del centro commerciale di via Canova I cittadini chiedono più rispetto e sicurezza

La questua molesta sotto i portici del centro commerciale di via Canova I cittadini chiedono più rispetto e sicurezza

Chiederanno sicurezza, i cittadini che oggi alle 18,15 si riuniranno in un presidio di protesta davanti al centro commerciale Esselunga di via Canova, bersagliato da furti, razzie nel supermercato e nelle auto. Ma anche da spaccio e consumo di stupefacenti con portici e giardinetti del rione ostaggio di balordi e questua molesta nei parcheggi, risse. Il centro commerciale, un gioiello a firma di Mario Botta, quando arrivò nel ’92 fu il simbolo di speranza e di rinascita di un’estrema periferia di palazzoni cresciuti in fretta.

È diventato così la piazza di quell’area tra via dell’Argingrosso e Cintoia, ritrovo di giovani e anziani, ma purtroppo negli ultimi anni anche di balordi. Alessandro Biggio, presidente del Comitato Quartiere 4 che indice il presidio, invita a partecipare "per reclamare pacificamente un luogo sicuro dove fare la spesa e ritrovarsi". "Assieme all’assessore Giorgio abbiamo condiviso con la Prefettura di organizzare presto un Cosp sul Quartiere 4, per fare il punto sulla sicurezza nelle nostre zone e sul tema del centro commerciale – fa sapere invece il presidente di Quartiere 4 Mirko Dormentoni –. Già il problema è stato affrontato più volte. Nell’incontro al Cosp di agosto lo avevamo messo nell’elenco dei luoghi critici e già mesi fa avevamo incontrato Esselunga assieme all’assessore Giorgio per chiedere una serie di misure per presidiare e rendere più sicura l’area esterna del supermercato, offrendo la disponibilità a collaborare con l’azienda e realizzare in quegli spazi attività aperte alla cittadinanza".

"Nel frattempo – continua – ci siamo rapportati con le forze dell’ordine, che hanno risposto positivamente e agiscono con celerità a fronte delle chiamate; potranno rafforzare il controllo, pur nella consapevolezza che non possono essere a presidio fisso della pertinenza del supermercato area privata. Ci sono stati poi altri due incontri in Prefettura, a ottobre e novembre. Noi siamo dalla parte dei cittadini così come dei lavoratori e delle lavoratrici".

"Ci faremo ancora portavoce di queste richieste presso la proprietà, incontrerò nei prossimi giorni i rappresentanti dei lavoratori del supermercato e domani sarò presente all’incontro con i cittadini – promette –. Siamo pronti a collaborare per tutto quanto è di nostra competenza, per tutto ciò che possiamo e a un programma di iniziative di presidio socio-educativo-culturale, anche con associazioni, se Esselunga sarà disponibile a farle nella galleria commerciale che è di fatto (ma non di diritto) una piazza del nostro quartiere. Aspettiamo una risposta".

Carlo Casini