Brutta aria in casa Pd dopo il sondaggio (auto–commissionato) dell’ex assessora all’urbanistica cacciata da Nardella, Cecilia Del Re. Il segretario cittadino dei dem, Andrea Ceccarelli, non ha visto di buon occhio la fuga in avanti e ha tuonato: "Il Pd fiorentino sta organizzando decine di incontri per l’elaborazione delle linee programmatiche per le elezioni del 2024. Ci sembra grave che un dirigente di partito tenti di condizionare quel percorso usando strumentalmente a mezzo stampa sondaggi da lei stessa commissionati".
Secca la risposta della Del Re: "Il segretario Ceccarelli - chiosa l’ex assessora – è la seconda volta che mi attacca in questa settimana. Vorrebbe che stessi zitta? L’attacco alla sottoscritta è un attacco anche e soprattutto ai tantissimi elettori del Pd che vogliono le primarie, peraltro un principio fondante del nostro partito. E non mi spaventano i toni che mi rivolge, anche se mi dispiacciono". Misurato il commento dell’assessora al sociale, Sara Funaro (in foto) all’assemblea programmatica del partito a Le Murate: "Il sondaggio può essere utile per evidenziare con grande chiarezza una visione molto diversa che abbiamo della politica e del nostro rapporto con la città".
Nel sondaggio pietra dello scandalo, per mille fiorentini Cecilia Del Re sarebbe un miglior sindaco di Firenze di Sara Funaro e Monia Monni (assessora regionale, area Schlein). Per il 78 per cento degli elettori del centro sinistra, però, bisogna passare dalle primarie interne per scegliere il candidato che correrà per Palazzo Vecchio nel 2024. Sono questi i numeri, anche se misurati su un campione infinitesimale di popolazione, pubblicati da Euromedia research commissionato da Del Re e svolto tra il 9 e il 10 ottobre. Il termometro delriano si è limitato a vagliare le preferenze per tre nomi, Del Re, Monni e Funaro, che hanno guadagno rispettivamente il 19,6%, il 10,8% e il 7,9% dei voti. Ma la partita vera si è giocata come sempre a pranzo. Tre i commensali: il sindaco Dario Nardella, il governatore della regione Toscana Eugenio Giani ed Emiliano Fossi, segretario regionale dei dem. Si cerca un nome forte per la corsa a sindaco e un’unione di intenti: al momento il nome resta Sara Funaro. Anche perchè Iv sembra non più così vicina a entrare in coalizione.