REDAZIONE FIRENZE

Firenze, Del Re fuori dalla giunta. La decisione del sindaco

I pesanti strascichi del “caso tramvia” in centro storico. Le reazioni dentro al Pd, parlano Marini e Ceccarelli

Firenze, 15 marzo 2023 – Cecilia Del Re non è più assessora all’urbanistica del Comune di Firenze. La decisione del sindaco Dario Nardella è stata presa a 24 ore dal “caso tramvia” in centro storico.

Video: il sindaco annuncia la rimozione

Nardella: “Vado avanti con il mandato dei cittadini”

Il ritiro delle deleghe da parte del primo cittadino è arrivato dopo le polemiche innescate ieri, 14 marzo, dalle parole di Del Re sulla necessità di far arrivare la tramvia fino al cuore del centro storico, al Duomo, questione sempre esclusa da Nardella e non presente nel programma di mandato, seguite ieri da tensioni con il primo cittadino che ha evidenziato che dal suo assessore si sarebbe aspettato “una smentita tempestiva, secca, breve e inequivocabile”.

Per Nardella “aver messo come argomento di discussione” il tema del passaggio della tramvia dal Duomo “significa aver aperto un conflitto insanabile col sindaco e l'amministrazione della città”.

"Decisione difficile”

"Ho preso una decisione molto difficile e sofferta dopo quanto avvenuto nelle ultime ore a proposito delle dichiarazioni rese dall'assessore Cecilia Del Re. Ho appena firmato il decreto legge per il ritiro delle deleghe affidate a Cecilia Del Re, deleghe che terrò per me". Lo ha annunciato il sindaco di Firenze Dario Nardella nel corso di una conferenza stampa in svolgimento a Palazzo Vecchio.

"Sono amareggiato”

"Sono molto amareggiato per questa decisione, non è stato facile perché ho lavorato alacremente perché il Piano operativo fosse il risultato di un lavoro comune ma nel giorno stesso della discussione è esplosa una vera e propria bomba politica perché sulla pedonalizzazione del Duomo e il tema del passaggio della tramvia da quella piazza non è possibile la benché minima incertezza o ambiguità - ha aggiunto Nardella -. Aver aperto una discussione su tale tema significa aver creato una frattura insanabile con l'amministrazione e con la città".

Nardella: “Ho informato il Pd”

E il sindaco parla anche dei rapporti con il Partito Democratico. "Ho informato – dice –  i vertici del partito regionale e provinciale e locale. Stiamo parlando di Firenze, non del governo nazionale, stiamo parlando del riassetto della giunta. Non ho mai, in questi nove anni, informato i segretari nazionali delle mie scelte. Ho detto che mi assumo la responsabilità politica e istituzionale di questa scelta, non voglio caricare il partito di una decisione che deve essere del sindaco, come è scritto nelle leggi, poi se il partito vorrà esprimere la propria opinione lo farà".

"Tramvia al Duomo? Sconvolgerebbe tutto”

«Il passaggio dal Duomo» della tramvia di Firenze sarebbe «uno sconvolgimento dell'assetto tramviario», e non «un semplice addendum alla staffa di via Martelli: il passaggio dal Duomo renderebbe praticamente inutile l'assetto che vede in Piazza Libertà lo snodo fondamentale di tutti i sistemi tramviari», dice Nardella tornando sul tema tramvia, che ha poi scatenato le ripercussioni in giunta.

«Ho letto nelle dichiarazioni di ieri sera dell'assessora Del Re - ha proseguito - come in qualche modo le sue posizioni fossero state fossero collegate a questa mozione. Io posso dire che il prolungamento della tramvia di qualche centinaio di metri da piazza San Marco non ha niente a che vedere con il passaggio da piazza del Duomo perché nel nostro assetto Piazza San Marco rimane con Piazza Libertà l'asse centrale dell'ingresso a nord del centro storico».

Far passare la tramvia dal Duomo, dunque, «vorrebbe dire rimettere in discussione tutto - ha concluso il sindaco - con i cantieri già aperti sulla linea Vacs, Fortezza, Libertà e San Marco, e io non posso bloccare e tutto tornare indietro, ma credo anzi che sulla tramvia si debba andare avanti».

Le reazioni, Monica Marini

“Esprimo pieno sostegno all’operato del sindaco Dario Nardella – dice Monica Marini, segretaria metropolitana del Pd e primo cittadino di Pontassieve – come segretaria metropolitana ma anche da sindaca, perché so bene che l’elemento fondamentale per portare avanti con successo il programma di mandato è proprio il rapporto di fiducia tra il sindaco e i suoi assessori. Fiducia che risiede, oltre che nella condivisione di una visione di governo, anche nella condivisione di modi e tempi con cui si comunicano le decisioni assunte. Nel momento in cui viene a mancare tutto questo, diventa impossibile lavorare insieme”.

Le reazioni, Andrea Ceccarelli 

“Il tema della collegialità e della fiducia é fondamentale – dice il segretario del Pd Andrea Ceccarelli - É un problema di metodo, ma anche di merito: la linea del Pd, del gruppo consiliare e del sindaco su tramvia e scudo verde é sempre stata la stessa: quella di salvaguardare alcune zone del centro evitando il passaggio del tram al Duomo e rispondere a esigenze di riqualificazione ambientale e di qualità dell’aria introducendo il cosiddetto scudo verde”.