Firenze, 19 luglio 2023 – Nel giorno (mancato) di Marcello Dell’Utri in procura, spunta Massimo Giletti, parte offesa nel procedimento per calunnia della Dda nei confronti di Salvatore Baiardo, ex gelataio di Omegna, condannato nel ’97 per favoreggiamento ai boss Filippo e Giuseppe Graviano.
Cominciamo da Dell’Utri, beneficiato (30 milioni) da Berlusconi nel testamento. L’ex senatore, fatto scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere e non si è presentato.
E’ indagato (e perquisito) per i presunti mandanti occulti delle stragi del ’93, accusa contro Berlusconi e Dell’Utri peraltro già archiviata più volte su richiesta dei pm di Firenze. Nuovo capitolo: Dell’Utri avrebbe "istigato la preparazione delle stragi per favorire il trionfo di Forza Italia".
Ipotesi "incredibile e fantasiosa" ha detto il difensore Francesco Centonze. Viceversa si è palesato Massimo Giletti con scorta, due agenti. L’ex conduttore di ’Non è l’Arena’, rimosso il 13 aprile dall’editore Urbano Cairo, sentito poche settimane fa come persona informata sui fatti. Alla base dello stop tv, i costi.
O i riflessi dell’affaire-Baiardo che avrebbe accusato il giornalista di false dichiarazioni al pm sulla presunta foto di Silvio Berlusconi con Giuseppe Graviano e l’ex generale dell’Arma, Delfino. Il 28 aprile il procuratore aggiunto Luca Tescaroli ha chiesto la misura in carcere a carico di Bairado, per favoreggiamento ai mandanti e l’agevolazione di Cosa Nostra. Richiesta rigettata (26 maggio) dal gip Antonella Zatini. Il 5 settembre al Tribunale del Riesame si discuterà il ricorso dei pm contro il no alla richiesta di arresto. Baiardo è accusato poi di false indicazioni sull’incontro (14 febbraio 2011) con Paolo Berlusconi dopo la ricerca infruttuosa, di un contatto col fratello premier.
g.sp.