
Marcello Dell'Utri (foto Ansa)
Firenze, 12 aprile 2024 – L'ex senatore Marcello Dell'Utri e la moglie Anna Miranda Ratti hanno rinunciato al ricorso contro il sequestro di 10 milioni e 840mila euro disposto un mese fa dal gip di Firenze su richiesta della procura distrettuale antimafia. Erano stati sigillati i conti dell'ex senatore per circa 2 milioni e mezzo, e per 8 milioni e 250mila euro alla moglie.
I difensori, avvocati Francesco Centonze, Filippo Dinacci e Lodovica Beduschi, avevano impugnato il provvedimento ma poi all'udienza di stamani hanno rinunciato all'appello. Il Riesame ha dichiarato inammissibile il ricorso e il sequestro è dunque diventato definitivo.
Il sequestro era stato disposto dal gip Antonella Zatini a marzo, dato che Dell'Utri, come condannato con sentenza definitiva per concorso esterno in associazione di tipo mafioso nel 2014, avrebbe dovuto comunicare per la legge Rognoni-La Torre, le variazioni patrimoniali. Ma non lo ha fatto ed è stato deciso il sequestro su sollecitazione della Dda di Firenze.
I 10,8 milioni di euro sono stati individuati nei flussi nei conti correnti di Dell'Utri e della moglie dove sono stati trovati movimenti, positivi e negativi, per poste totali di 42,6 milioni di euro in circa dieci anni. Tra queste operazioni ci sono versamenti con 10 bonifici da 90.000 euro disposti da Silvio Berlusconi a suo favore.