REDAZIONE FIRENZE

Democrazia e crisi globali. L’assemblea

Arriva a Firenze ‘Democratic Odyssey’, l’evento che raccoglie il testimone della Conferenza sul futuro dell’Europa e che rappresenta la seconda...

Arriva a Firenze ‘Democratic Odyssey’, l’evento che raccoglie il testimone della Conferenza sul futuro dell’Europa e che rappresenta la seconda...

Arriva a Firenze ‘Democratic Odyssey’, l’evento che raccoglie il testimone della Conferenza sul futuro dell’Europa e che rappresenta la seconda...

Arriva a Firenze ‘Democratic Odyssey’, l’evento che raccoglie il testimone della Conferenza sul futuro dell’Europa e che rappresenta la seconda tappa dell’assemblea sul futuro della democrazia. Alcuni cittadini di Firenze e Fiesole hanno iniziato a discutere le soluzioni sulle crisi globali, da quelle personali a quelle collettive. La prima meta di questa assemblea è stata Atene, nel settembre scorso, mentre a maggio arriverà a Vienna. Tre città e un modello, che sarà portato alle istituzioni europee insieme alle conclusioni e agli spunti emersi. L’assemblea è iniziata ieri a Palazzo Buontalenti, sede dell’Istituto universitario europeo, in contemporanea a una serie di iniziative al Murate Art District, continua oggi a Palazzo Vecchio e si conclude domani a Palazzo Buontalenti.

Ieri pomeriggio si è svolta l’introduzione dell’evento con alcune attività di gruppo, impreziosite dal collegamento con Giorgos Papandreou, ex primo ministro greco e relatore generale sulla democrazia al Consiglio d’Europa. Il politico ellenico ha sottolineato che "la democrazia si evolve in processi di innovazione e nuove pratiche. È qualcosa per cui dobbiamo lottare. Atene e Firenze, due città con una storia importante per la rivoluzione democratica".

Alla fine si è discusso di crisi locale: quanto sono state democratiche le scelte sulla mobilità e quanto è grave la crisi legata all’overtourism? È intervenuto poi Dario Nardella: "un progetto importante di partecipazione attiva dei cittadini. Le decisioni politiche devono essere prese in collaborazione. Sento, però, una distanza da europarlamentare che da amministratore locale non sentivo e che deve essere colmata".

Lorenzo Ottanelli