Denunciato per stalking, incontra la sua ex fuori dal tribunale e la prende a pugni

È successo a mezzogiorno nel parcheggio del palazzo di giustizia. Lui ha aspettato la donna vicino all’auto per poi colpirla al volto. Provvidenziale l’intervento di due avvocate che lo hanno messo in fuga

Un'ambulanza (Foto di repertorio)

L’aggressione è avvenuto a mezzogiorno nel parcheggio del tribunale

Firenze, 14 settembre 2024 – Lo ha incrociato mercoledì scorso nei corridoi del tribunale di Firenze. Entrambi erano lì per procedimenti estranei alla loro storia. Lei una donna di 50 anni, lui un ragazzo di 22 anni, entrambi di Firenze: alle spalle una relazione sentimentale finita male, che in poco tempo si è trasformata per la donna in una gabbia fatta di violenze, molestie e stalking. Poi, qualche mese fa, la rottura definitiva del rapporto e la decisione di denunciare tutto alle forze dell’ordine. Non era la prima volta quindi che si trovavano faccia a faccia in un palazzo di giustizia. E non sarà neanche l’ultima.

Perché il ragazzo, circa due ore dopo l’incontro fortuito di fronte alle aule, ha aspettato la ex compagna accanto alla sua auto, nel parcheggio che costeggia viale Guidoni, a pochi metri dall’entrata del tribunale. Si è nascosto fino all’ultimo secondo, ha controllato che il legale della donna, Eugenio Zaffina, prendesse la strada opposto, lasciandola da sola per quel breve tratto di strada. E quando si sono ritrovati, di nuovo, faccia a faccia, non gli ha lasciato il tempo neanche di capire.

Prima le ha sferrato un violento pugno sul setto nasale, provocandole una frattura. Poi ha continuato a colpirla al volto, ferendola all’altezza dell’arcata sopraccigliare. È caduta a terra in una maschera di sangue, mentre il 22enne ha cominciato lentamente ad allontanarsi.

La prima reazione della donna è stata quella di impugnare il telefonino e girare un video al suo aggressore. Per tutelarsi, per raccogliere l’ennesima prova, per cercare di disinnescare la sua furia cieca ed evitare il peggio. Ma così non è stato. Il giovane ha fatto dietrofront e si è scagliato su di lei, inerme a terra, con numerosi calci alle costole e alle gambe.

Tutto è accaduto intorno a mezzogiorno, con il tribunale in piena attività e il traffico cittadino che affollava il vicino viale. La 50enne è stata salvata solo grazie a due avvocate che si stavano recando in udienza, che resesi conto della situazione si sono immolate per fermare il pestaggio. Il giovane alla vista delle due donne si è dato alla fuga, facendo perdere velocemente le sue tracce.

Sul posto è intervenuto un mezzo del 118 che ha soccorso la vittima e trasportata in codice verde all’ospedale di Careggi, per le prime cure. La prognosi è stata di venti giorni. I colpi peggiori sono stati al volto: dove ha riportato gravi contusioni e la rottura del setto nasale. Poche ore dopo è scattata anche la denuncia alla polizia.

La ricostruzione della vicenda, oltre alle testimonianza dirette dei presenti, è anche avvalorata dalla presenza di numerose telecamere in quella zona, che hanno ripreso la vicenda fin dai primi istanti.

Il giovane già in passato si era reso protagonista di episodi di violenza, ma mai si era spinto a tanto. Intanto, a causa dei dolori lancinanti, ieri la 50enne si è recata nuovamente a Careggi per sottoporsi a ulteriori esami di accertamento.

Pie.Meca.