REDAZIONE FIRENZE

"Diamo il taser agli agenti". Subito scontro in consiglio

Proposta della Lega bocciata dalla maggioranza. A favore centrodestra e M5S

Avrebbe dovuto essere (sulla carta) un consiglio comunale soft, in attesa del bilancio che approderà settimana prossima nel Salone de’ Dugento, per colmare il vulnus dell’esercizio provvisorio. Soft, vuoi per la ripresa dei lavori post vacanze, vuoi per l’assenza di question time in apertura. Invece no, scontro in aula tra maggioranza e opposizione sulla sicurezza. A innescare la miccia, la mozione del capogruppo del Carroccio Mossuto con una richiesta ben precisa per la giunta Funaro: avviare la sperimentazione finalizzata alla dotazione del taser in mano agli agenti della municipale, pistola non letale che tramite un impulso elettrico impedisce il movimento del soggetto colpito per alcuni attimi. Mozione cassata e gazzarra politica.

"La sinistra chiede sicurezza, ma boccia ideologicamente l’uso del taser come strumento di autodifesa per la Polizia Municipale – tuona Mossuto – A quanto pare però al sindaco Funaro ciò non interessa… tanto vale, a questo punto, levare la pistola alla Polizia Municipale tanto da trasformarla definitivamente e rendere gli agenti utili soltanto per far le multe". L’arco destro del parlamentino insorge. Il gruppo dei meloniani attacca l’esecutivo per "l’ennesima occasione per migliorare la sicurezza in città", con Draghi che apre alla versione ‘soft’ del bolawrap. Per il consigliere di minoranza Bambagioni "l’adozione sarebbe stato, almeno, un segnale di un cambio di passo". Subito dopo, la baruffa con l’assessore alla Sicurezza Giorgio. Difeso in aula dal capogruppo dem Milani ("L’aumento della criminalità è figlio dei decreti Salvini"). "Le forze migliori del Pd sono uscite da tanto tempo perché siete troppo ideologici. Non date una risposta, salvo garantire i posti agli amici degli amici e lo stipendio. Quello vi riesce benissimo", il dritto di Bambagioni. Pronto il rovescio di Giorgio: "Bambagioni con grande serenità passa da uno schieramento all’altro, facendo la morale e auto descrivendosi, forse, come una delle migliori energie che dal Pd sono uscite. E’ uscito e non ne abbiamo sentito la mancanza". Ma, polemica politica a parte, che ne pensa la giunta del taser? "Non c’è alcuna preclusione ideologica – assicura Giorgio –, ma bisognerebbe discutere ascoltando chi quotidianamente è impegnato sulla strada, studiando soluzioni senza buttare tutto in polemica. Il taser non è la soluzione ai problemi della città, può essere uno strumento utile o meno, ma ne dovremmo discutere con i tecnici, in quelle commissioni in cui però Mossuto non ha mai voluto discutere. Per ben due volte è stato assente". Postilla: bastian contrario, nel campo ‘frastagliato’ più che largo, il leader dei 5S Masi, anche lui, con le destre, a favore del taser. Francesco Ingardia