
Ha vinto la prestigiosa competizione mondiale svoltasi in Cina scontrandosi contro 320 ballerini
Diana Falsettini è "The Queen of Disco": ha vinto la prestigiosa competizione mondiale svoltasi in Cina scontrandosi contro 320 ballerini dai cinque continenti. E ne è uscita vincitrice assoluta nella categoria "Free Style".
Nome d’arte "Didi", perché così veniva chiamata da piccola da babbo Filippo e mamma Monia, ha solo 17 anni. Vive tra Strada in Chianti e San Polo e da quando ne aveva 5 frequenta la "The Dreamers Academy" di Bagno a Ripoli con sede ad Antella con la direttrice Maria Bazzani. La sua specialità è il Waacking, che si basa molto sul movimento delle braccia.
Diana, come ti sei avvicinata a questa danza?
"Partecipavo alla sfilata del rione Borgo, di cui faccio parte, e venne ad aiutarci come coreografa la Maestra Bazzani. Mi ha fatto innamorare della danza. Mia mamma le chiese se poteva prendermi come allieva e da lì è cominciato il mio percorso, dapprima in House e Hip Hop, poi ho scoperto il Waacking e mi è piaciuto molto".
Non è il tuo primo successo…
"A 10 anni ho vinto la mia prima gara internazionale in Svizzera. Son stata molte volte in Francia dove nel 2022 ho ottenuto il primo posto in una gara molto importante che si chiama "Black hole". Ho gareggiato e vinto varie competizioni in tutta Italia".
Come nasce questa trasferta cinese?
"Sono stata selezionata con altri 15 dancers per il Team Italia capitanato dalla pioniera del waacking "Rada". Mi sono preparata per vari mesi. Il 19 sono partita da Malpensa, il 23 c’era la gara. In 11 battle ho incontrato ballerini di tutte le età di alto livello. E ho vinto".
Te lo aspettavi?
"Ero già felicissima di essere presente a questa competizione mondiale. Son partita senza alcuna aspettativa, solo la voglia di divertirmi e impegnarmi. La vittoria è stata un sogno: ancora non ci credo".
Come fai a conciliare il ballo con la tua vita da 17 enne?
"Non è semplice: ci vuole organizzazione e passione. Frequento la quarta superiore del liceo sportivo Gobetti Volta a Bagno a Ripoli. Tutti i pomeriggi, spesso anche il sabato, sono in sala a ballare. I miei genitori sono fondamentali: mi portano e riprendono tutti i giorni e fanno tante trasferte per me. La sera torno a casa tardi e spesso prima delle 22 non riesco a iniziare a studiare e faccio le ore piccole davanti ai libri. Ma a scuola vado bene, sono contenta"
Oltre ai tuoi genitori, chi ti supporta?
"I miei amici, che sono i miei primi fan, ma anche il Comune di Bagno a Ripoli che mi ha sostenuto nel viaggio e i parrucchieri di Strada che mi hanno sempre appoggiato fin dalle prime competizioni".
Quali progetti hai per il futuro?
"Voglio ballare per professione. Mi piacerebbe trasferirmi in Francia, dove la danza è un’arte apprezzata e vissuta come un lavoro. Sarebbe meraviglioso".