Nuovo digitale terrestre, cosa cambia per i canali di Toscana, Umbria e Liguria

Il passaggio alla codifica Mpeg-4 delle tv locali avverrà tra il 1 maggio e il 30 giugno, ma i tg regionali della Rai si vedono già sulle nuove frequenze. Possibili disservizi in alcuni comuni

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Firenze, 8 marzo 2022 – Al via il passaggio al nuovo digitale terrestre. I canali nazionali vengono già trasmessi con la codifica Mpeg-4. Per quanto riguarda quelli locali,  il passaggio per Toscana, Umbria e Liguria, insieme a Lazio e Campania, avverrè dal 1 maggio al 30 giugno 2022. Saranno le ultime regioni a riordinare le frequenze. Intanto, però, qualcosa è già cambiato. Oltre ai programmi nazionali, passati all'alta definizione e che si trovano nei canali dall'1 al 9, dall’8 marzo anche per le regioni per le quali non è ancora iniziata la ricanalizzazione delle frequenze nei canali Rai saranno resi disponibili più contenuti regionali ed in fase di risintonizzazione sarà possibile scegliere la programmazione regionale di proprio interesse.

In Toscana, per esempio, si potrà scegliere il tg regionale della Toscana, del Lazio o dell'Umbria. La programmazione regionale delle Toscana sarà comunque sempre visibile al canale 812. In Umbria la scelta sarà tra Umbria, Lazio e Toscana. La programmazione regionale dell'Umbria sarà comunque sempre visibile al canale 814. In Liguria la scelta sarà tra Liguria, Sardegna e Toscana. La programmazione regionale delle Liguria sarà comunque sempre visibile al canale 803.

Cosa fare per vedere il corretto programma regionale

La contrazione delle frequenze disponibili per la televisione digitale terrestre ed il nuovo piano nazionale delle frequenze predisposto dall’Agcom comporta la necessità per Rai di trasmettere più programmi regionali su un’unica frequenza. Pertanto, all’utente è lasciata la libertà di scegliere quale contenuto regionale alla posizione numero 3 del telecomando. In ogni caso i programmi regionali ricevuti sono sempre disponibili dai numeri da 801 a 823 del telecomando.

In fase di risintonizzazione, a seconda del modello di ricevitore disponibile, si possono presentare le seguenti situazioni: - Risintonia programmata (senza intervento dell’utente) Normalmente i ricevitori sono predisposti per aggiornare la lista dei programmi durante le ore notturne. Al termine delle operazioni il ricevitore può richiedere all’utente di scegliere di associare alla posizione numero 3 del telecomando un programma regionale tra più programmi proposti. -  Risintonia automatica Nel caso in cui durante la risintonia programmata il programma in posizione 3 venisse scelto automaticamente dal ricevitore oppure l’utente avesse effettuato una scelta non corretta e volesse modificarla, è necessario, attraverso il menù specifico del proprio televisore, avviare il processo di risintonia automatica. Al termine di questo processo è necessario essere fisicamente presenti per poter selezionare, tra quelli proposti, il programma regionale desiderato. - Riposizionamento manuale dei canali sul telecomando Nel caso in cui il proprio ricevitore non consentisse di selezionare il programma regionale desiderato, è sempre possibile agire secondo il menù del proprio ricevitore e spostare il contenuto regionale presente ai numeri del telecomando da 801 a 823 - specifico per ogni programma regionale. - Eccezioni Nel caso in cui, dopo aver posizionato in maniera corretta il contenuto regionale di proprio interesse, durante il processo di sintonia programmata, il ricevitore dovesse modificare le scelte dell’utente, è allora necessario disattivare dal menù del televisore la risintonia “programmata”. In tale caso, al fine di individuare eventuali nuovi contenuti, si suggerisce di effettuare periodicamente la sintonia automatica.  

I comuni nei quali potrebbero verificarsi disservizi Durante il processo di riordino delle frequenze, in alcuni comuni si potrebbe verificare, solitamente nell’arco di un giorno, un disservizio causato proprio dallo spostamento di frequenza delle emittenti. Questo malfunzionamento non dipende dalla tecnologia del televisore, perché la modalità di trasmissione resta invariata. Le operazioni di riorganizzazione delle frequenze non comportano la necessità di cambiare l’apparato televisivo o il decoder, ma in caso di persistenti problemi di ricezione si consiglia di verificare il proprio impianto di antenna. Questi i comuni umbri e toscani interessati.

In Umbria il ministero segnala possibili disservizi per la giornata del 18 marzo nei comuni di Nocera Umbra e Scheggia e Pascelupo. In Toscana previsti invece disagi il 9 marzo a Abetone Cutiglano, il 10 marzo a Firenzuola, il 14 marzo a Badia Tedalda e il 15 marzo a Caprese Michelangelo.