Non aveva torto la Cisl Sanità a protestare: costringere 450 dipendenti del Mugello a recarsi a Firenze, in orario di lavoro e con auto aziendale, per sottoporsi alle visite mediche obbligatorie per i lavoratori, anziché far venire a Borgo il medico incaricato – come finora era stato –, era assurdo. E ora l’Asl corregge il tiro e annuncia che "sarà mantenuta a Borgo San Lorenzo l’attività di visite periodiche per il personale sanitario Asl del Mugello". E spiega: "L’Asl da tempo stava lavorando a un piano per mantenere in Mugello la sorveglianza sanitaria programmata per i dipendenti del territorio. Impegnata nella ricerca di ore di specialistica ambulatoriale da dedicare al servizio, l’Azienda aveva individuato nello spostamento a San Salvi a Firenze una soluzione ponte, preventiva alla nomina nel Mugello del medico titolare".
Intanto è stata trovata una soluzione che consentirà di non effettuare spostamenti per il personale. Due volte alla settimana l’attività sarà mantenuta all’ambulatorio a Borgo. Le visite mediche saranno condotte da due medici dipendenti, in attesa di trovare e nominare un medico competente titolare.
Paolo Guidotti