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Una slot machine (archivio Germogli)
Il gioco d’azzardo ha un pubblico in netta crescita anche nel territorio della Asl Toscana Centro: se nel 2019 erano stati spesi 707 milioni di euro tra apparecchi come slot machine e videolottery, lotterie istantanee, lotto e giochi a base sportiva, nel 2022 furono 1,5 miliardi. Dati che sono in aumento, dicono gli esperti, e che coinvolgono anche i giovanissimi: un’indagine Espad Italia 2023 sulla diffusione del gioco d’azzardo all’interno della popolazione studentesca sempre nel nostro territorio, evidenziava che il 54% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni frequentanti le scuole locali ha almeno una volta giocato.
Proprio dai giovani e dalla sensibilizzazione su questo fondamentale e delicato tema, parte il progetto "Zero Azzardo": fino a marzo 2026, la società della salute fiorentina sud est con il Serd zonale, la Coop21, il progetto Arcobaleno, l’Acli e Aps Edera coinvolgono le comunità dei territori comunali di riferimento in interventi di informazione, sensibilizzazione, formazione e prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo (Dga) ad ampio spettro. Il primo istituto superiore ad aderire al progetto è stato il Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli: ieri mattina gli operatori di strada hanno incontrato gli studenti del secondo, terzo e quarto anno. Torneranno in classe domani, il 3 e il 4 marzo, coinvolgendo in tutto i ragazzi di sette classi.
Negli obiettivi a breve termine c’è anche l’apertura di sportelli di ascolto per gli studenti e l’organizzazione di incontri rivolti agli insegnanti, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui rischi legati al gioco d’azzardo e prevenire l’insorgere di dipendenze dal gioco d’azzardo tra adolescenti e giovani.
Fuori dalle aule scolastiche, "Zero Azzardo" prevede anche un’azione specifica per la diffusione del progetto tra le aziende del territorio, lo scouting e l’individuazione di realtà sensibili dove poter attivare interventi specifici sul tema del Dga rivolti ai lavoratori.